L’Architetto Claudio Rossano, sempre attento ai problemi della città e alla gestione della cosa pubblica ad Avellino, ci ha fatto pervenire la seguente nota.
Nel pubblicare quanto sostenuto dal nostro avveduto interlocutore, è facile comprendere il motivo di tanta fretta nel “certificare” i debiti. Con tali atti, in caso di malaugurata impossibilità economica di fare fronte al pagamento immediato, ciascuno degli atti emessi costituirà un evidente riconoscimento del debito e quindi il creditore risulterà indubiamente agevolato per l’ottenimento, in futuro, di quanto deliberato lo scorso 5 dicembre.
Mentre l’Alto Calore manda gli esattori a casa degli utenti (LEGGI QUI) emerge ora questo aspetto che lascia prevedere cose non proprio positivo.
Ma leggiamo la nota dell’architetto Rossano:
“Il giorno 21 dovrebbe tenersi l’Assemblea di Alto Calore Servizi per decidere sulla ricapitalizzazione di quella società. Ho perciò voluto informarmi su quanto avvenuto in quella società e soprattutto sul cd. Piano di Ristrutturazione Aziendale, redatto dal prof. Pozzoli, purtroppo non rintracciabile sul sito della Trasparenza, dove in verità c’è poco o nulla.
Ho potuto però leggere alcune recenti determine dell’Amministratore Generale dalle quali si apprende che il Piano, nell’analizzare la situazione finanziaria dell’Azienda, evidenziava una situazione molto grave, ovvero che il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva ) non è regolare da circa 10 anni.
Come mai questa situazione non era mai stata evidenziata dai Revisori dei Conti della società di Corso Europa?
Non ricopriva forse tale carica il dott. Ciarcia, oggi Amministratore Unico di Alto Calore Servizi?
Ma ancora più strana è la lettura di moltissime determine di pagamenti tutte operate solo una settimana fa, tutte in data 5 dicembre 2018.
Ben 625 pagamenti, con tantissime transazioni, pagamenti per interessi e ravvedimenti con l’Agenzia delle Entrate.
Non volendo mostrare le tantissime persone fisiche beneficiarie di questi pagamenti ho inteso raccogliere (stralciandoli dal quadro generale, che può essere letto da tutti) solo quelli più cospicui effettuati ad enti vari, banche e società.
Quelli da me esaminati sommano oltre 5.767.000,00 euro.
Sembra quasi che si sia voluto fare un anticipato regalo di Natale ai tanti che pressavano alle esigue casse di Alto Calore Servizi. Sicuramente quelle casse saranno ancora più povere il giorno 21 dicembre.
Ma forse c’è aria di smobilitazione generale”.