E’ ancora polemica per l’opera da quasi 55mila euro che dovrebbe essere collocata a Piazza Libertà. Slitteranno sicuramente i tempi per l’installazione di quell’opera che rappresenta, adesso, un altro “caso” per il Comune di Avellino.
Parliamoci chiaro, quel “monumento” non è mai piaciuto. Da subito si sono espressi negativamente semplici cittadini, ordini professionali e pure associazioni che, peraltro, avrebbero rilevato che l’opera “Le ali dell’anima” non sarebbe “originale”, presentando esposto-denuncia in Procura e segnalazione ben precisa all’amministrazione comunale. (LEGGI QUI)
Ora si viene a sapere che l’artista Carmine Calò ha conferito mandato ad una coppia di legali, al fine di essere tutelato in sede penale, civile ed amministrativa contro ogni atto lesivo dei propri diritti e interessi legittimi da chiunque posto in essere.
Un comunicato, in proposito, è stato diramato, a nome dell’artista irpino e indirizzato a quella stampa che – come riportato nel documento – avrebbe fatto insinuazioni (diciamo noi: osservazioni, commenti, cronaca) circa la scelta operata dal Comune.
Dopo avere generalizzato in merito a presunte “gravissime insinuazioni apparse sulla stampa locale” ma senza indicare quali organi di informazione, nello specifico, dai legali viene inoltre fatto notare che “l’opera che sarà realizzata e collocata in piazza Libertà ad Avellino dal loro assistito è “originale ed unica” ed è totalmente diversa da quella denominata “Il deposito delle ali” esposta presso la sala delle carceri di Castel dell’Ovo a Napoli dal 18 marzo al 17 aprile 2017″.
Si legge ancora: “La decisione dell’artista è maturata per porre fine alle continue e riprorevoli accuse mosse da sedicenti associazioni di artisti irpini a seguito della sua aggiudicazione del concorso bandito dal Comune di Avellino per la realizzazione di un’opera d’arte al centro della nuova piazza Libertà”.
Com’è noto, il 23 settembre 2017 è stato presentato dall’Associazione Artistica Culturale “Artisti Irpini” un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica del Tribunale di Avellino, che mette in dubbio l’autenticità dell’opera ‘Le Ali della Libertà’ di Carmine Calò che è risultato essere il vincitore del bando indetto dal Comune di Avellino. L’importo complessivo di 54.341,00 euro per la realizzazione della scultura al lordo degli oneri fiscali e previdenziali. In seguito a tale esposto-denuncia, il Comune sta valutando la possibilità di scegliere l’opera del secondo classificato.