6 Ottobre 2024

Le tardive scuse di Ardemagni respinte dai tifosi: il calciatore sarà multato

 Tardive, inopportune e irricevibili: questa la reazione della tifoseria rispetto alle scuse prodotte da Matteo Ardemagni attraverso un comunicato ufficiale. (LEGGI QUI)
Leggendone il contenuto, appare evidente che non sono scuse sentite ma parole di circostanza.
Meglio avrebbe fatto a scusarsi pubblicamente andando in sala stampa oppure uscendo dagli spogliatoi. Invece, lungo il suo cammino, ha incrociato giornalisti e adetti ai lavori, anche qualche tifoso, senza degnare loro uno sguardo, nè rispondere al saluto (educazione pari a zero), procedendo a passo spedito e con un atteggiamento di sfida.
D’Angelo, nel frattempo, stava dichiarando a proposito di Ardemagni: “Ha sbagliato, deve assumersi le proprie responsabilità, mettere la faccia e scusarsi”.
Ardemagni lo ha fatto tre ore dopo la partita, probabilmente dopo avere saputo che la sociertà ha già mosso i primi passi per infliggere una severa sanzione al calciatore.
Ci sono 20 giorni di tempo per procedere con la richiesta alla Commissione Arbitrale dellaLega di serie B che dovrà pronunciarsi sulla richiesta dell’Avellino.
La società chiederà una sanzione pari al 50% dello stipendio mensile lordo, ovvero circa 18mila euro, considerando il compenso lordo annuo del calciatore. La Commissione silimiterà a deliberare su tale richiesta. Del resto, l’anno scorso, l’Avellino ha sanzionato Bidoauai con 5.000 euro per l’espulsione rimediata nel derby di Salerno. Perchè “graziare” Ardemagni quando c’è la possibilità di recuperare circa 20mila euro?
Solo per la cronaca, riportiamo la mail che il calciatore ha fatto pervenire tramite l’ufficio stampa.
Leggendo il testo, c’è da domandarsi: come mai il calciatore ascoltava le frasi del pubblico al suo indirizzo anzichè pensare a giocare? Perchè va alla ricerca di giustificazioni che non esistono?
Più che chiedere scusa per quel gesto, meglio avrebbe fatto Ardemagni a scusarsi per le pessime prestazioni offerte non solo contro il Bari ma pure nelle precedenti partite e per le quali avrebbe meritato critiche che gli sono state invece risparmiate. E’ questo il modo di ripagare chi ha avuto tanta pazienza? Farà bene l’Avellino a multare questo elemento che è legato da un contratto di altri due anni con l’Avellino e con il quale il rapporto – da parte della tifoseria – è ormai rotto in modo insanabile. Non è escluso che si possa andare anche verso la rescissione contrattuale: la società ha elementi validi per sostenere la tesi della opportunità di non avere più Ardemagni alle proprie dipendenze.
Ed ecco cosaha voluto fare sapere il giocatore:“Voglio chiedere scusa per il mio gesto inopportuno, visto da tutti al momento della sostituzione. Ho avuto un atteggiamento irrispettoso, dovuto al nervosismo, al fatto che non riesco a dare il meglio, a trovare il gol, che per un attaccante è tutto”.

Poi ha aggiunto qualcosa che rende davvero irricevibile la richiesta.

“Mi sono piovute addosso offese di ogni tipo da alcuni tifosi, ci tengo a sottolineare: da uno sparuto gruppo di persone in tribuna Montevergine. Sempre le stesse insinuazioni sulla sfera personale, ogni volta che prendevo palla: non ci ho più visto e ho avuto una reazione sbagliata al momento di uscire. Non cerco giustificazioni ma nel momento in cui sono stati toccati, ripetutamente, alcuni tasti della mia persona, ho espresso tutta la mia rabbia in quello stupido gesto. Noi calciatori dobbiamo essere un esempio per i più giovani, così facendo ho mancato di rispetto anche alla società e ai miei compagni: chiedo scusa”.

Bell’esempio, infatti, da parte di un giocatore di esperienza, sicuramente non una educanda scandalizzata da certe frasi ricevute dal pubblico che ha tutto il diritto di giudicare, soprattutto se la pessima prestazione è l’ultima di una lunga serie.

Da parte dell’Avellino calcio, è stato diramata questa nota: “La società, che da sempre fonda il proprio impegno sul rispetto ed i principi sportivi che devono essere condivisi da tutti i tesserati, pur riconoscendo l’istintività del gesto dovuta a un momento di nervosismo, prenderà provvedimenti nei confronti del calciatore”.

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