Che l’Italia abbia bisogno di innovazione e di rimettersi al passo con i tempi per ciò che concerne mobilità e investimenti digitali è un dato di fatto a Lioni.
Questo piccolo comune di appena sei mila abitanti in provincia di Avellino prova a fare strada in Campania, approntando un piano lavori dal valore di 1,7 milioni di euro, che si aggiungono ai due milioni già in cassa nel 2018.
Il presente è digitale, il futuro ancor di più
La nostra penisola è un territorio ricco di cultura e di storia, di paesaggi incantevoli e di un’arte culinaria pari a pochi altri paesi d’Europa e del mondo.
Eppure manca ancora qualcosa all’Italia per fare quel salto di qualità e per emergere nuovamente e finalmente fra le economie mondiali.
Un primo passo da farsi è sicuramente l’adeguamento di strutture di mobilità e di comunicazione, che appaiono ancora nettamente arretrate se vengono messe a confronto con quelle di altri paesi occidentali quali Germania, Francia e Olanda.
Una delle motivazioni di questo ritardo può essere sicuramente individuato nell’età media del nostro paese, che si assesta a 45 anni, mentre è di ben cinque anni più “giovane” la Francia e di tre la Spagna.
Ciò influisce ovviamente nell’introduzione di nuove pratiche più “smart” fra la popolazione e azioni governative quali il bonus internet e PC per le famiglie, uno degli strumenti che lo stato italiano cerca di attivare per colmare questo gap.
Pian piano, infatti, la popolazione italiana sta trovando sempre più gusto nel fare acquisti virtuali: oltre l’80% degli italiani compra almeno una volta al mese su internet, o ancora si intrattiene con giochi digitali su piattaforme e applicazioni, oppure utilizza risorse virtuali per migliorare la propria formazione e intraprendere quindi anche percorsi universitari online.
Il caso di Lioni: il borgo dell’avellinese che punta alla mobilità smart 4.0
C’è bisogno di cambiamento, di miglioramento e di puntare a una qualità della vita più alta, più sostenibile e più “smart”.
Come spesso accade, è nei piccoli centri che si fa scuola, dove la densità abitativa minore e una gestione più semplice delle risorse permette “esperimenti” che sarebbero invece impossibili in città come Napoli o Roma.
Il sindaco di Lioni Yuri Gioino ha annunciato finalmente la notizia tanto attesa: l’inizio dei lavori previsti per gennaio 2021 per il completamento del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) per ciò che riguarda le smart road. Sarà quindi in Irpinia che l’Italia proverà a fare la storia e a concorrere a questo grande passo per l’alta Irpinia ci saranno l’Università e la Regione Campania, che investiranno in competenze e risorse economiche per la realizzazione del Borgo 4.0 con il supporto dell’industria italiana dell’auto.
L’obiettivo principe del comune di Lioni sarà quindi quello di costruire le strade intelligenti, in inglese smart road, che potranno così ospitare il traffico delle auto del futuro.
Un progetto simile è in incubazione a Stoccarda in Germania, dove con il partenariato della Mercedes si cerca di rendere smart le strade della città patria dell’automobile.
Una sfida interessante e storica per l’avellinese, ma per tutta l’Italia intera, che ha finalmente compreso quanto la tecnologia possa essere un supporto alla vita del cittadino.
Lioni sarà il primo Borgo 4.0 d’Italia e questo rappresenta un fiore all’occhiello per Avellino e per tutta la Regione Campania, spesso “dimenticata” dalle istituzioni e dall’innovazione.
Quest’esperienza potrebbe rappresentare anche un motivo in più per evitare i fenomeni di emigrazione che spesso toccano il sud Italia e in particolare le province interne della Campania, dove il lavoro scarseggia, ma non solo: il progetto potrebbe essere un’attrattiva per investimenti esteri e per un ritorno di talenti e competenze partiti in cerca di fortuna in altri paesi.