Maschere e giocattoli a rischio soffocamento, maxi sequestro della Guardia di Finanza

La Guardia di finanza di Ariano irpino ha eseguito attività ispettive mirate a verificare l’osservanza del codice del consumo e della normativa vigente in materia di sicurezza dei giocattoli nei confronti di nove esercizi commerciali sul Tricolle, a Grottaminarda e a Mirabella Eclano. In cinque di questi negozi, tutti riconducibili a soggetti di etnia cinese, sono state accertate irregolarità che hanno portato al sequestro di 1.890 articoli di carnevale in quanto  privi di marcatura Ce, di avvertenze per i consumatori, ed in alcuni casi di una qualsiasi forma di etichettatura con la conseguente segnalazione dei responsabili delle violazioni amministrative alla locale camera di commercio competente per l’irrogazione delle sanzioni, che possono arrivare fino ad un importo di 18.000 euro.

Le Fiamme Gialle arianesi hanno constatato che i costumi, le maschere e gli accessori, considerati dalla legge come “giocattoli”, non rispettavano tra l’altro i previsti requisiti di idoneità, finalizzati a prevenire svariate tipologie di rischi, tra i quali “soffocamento”, “infiammabilità”, “irritazione della pelle e delle mucose”. Inoltre le pattuglie della tenenza di Sant’Angelo di Lombardi e del Nucleo Polizia economico-finanziaria impegnati nei quotidiani servizi “117” e nel “dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti” lungo le arterie stradali e nelle aree mercatali della provincia, in tre distinti interventi a Vallata, Lioni e nel capoluogo, hanno sequestrato 698 tra cd musicali, dvd riproducenti film e giochi per console e 284 tra capi di abbigliamento ed etichette contraffatte.

Le attività di servizio svolte testimoniano la costante attenzione del corpo, nell’ambito dei peculiari compiti istituzionali, nella tutela della salute pubblica e nel contrasto dell’illegalità economico finanziaria e di tutti quei comportamenti che minano la sana e leale concorrenza tra gli operatori del mercato ed arrecano grave danno ai commercianti rispettosi delle regole del mercato.

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