“Insieme all’amministrazione comunale e alla Prefettura si può creare un sistema virtuoso. Siamo pronti ad aprire i nostri conventi per accogliere gli immigrati ed evitare che questa emergenza continui ad essere un business da parte dei privati”. Così il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello che in più occasioni, anche recentemente, ha lanciato appelli sulla questione dei migranti. Il prelato ha anche chiarito le sue recenti affermazioni sulla città di Avellino e la necessità del “viagra”. “Non mi riferivo alla politica – ha detto – ma alla necessità di rinvigorire le iniziative di carattere culturale”. Dal vescovo anche parole sui giovani. “Senza di loro non c’è futuro – ha precisato – senza giovani non si va da nessuna parte sia come Chiesa che come società civile e come famiglia. L’attenzione ai giovani è vitale – ha concluso – se non si investe sulle giovani generazioni resteremo come gli ultimi mohicani”.