Verrà fatto brillare ad aprile, quasi certamente dopo le festività pasquali, l’ordigno bellico ritrovato lo scorso ottobre lungo il Fenestrelle, eredità dei bombardamenti su Avellino risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Si sono ulteriormente allungati i tempi dell’operazione, che verrà effettuata dagli uomini dell’Esercito e vedrà l’evacuazione di circa 23mila residenti, tra cui gli ospiti della Casa di Cura Villa Esther e della Casa di Riposo Rubilli.
Sarà circoscritta l’area che va da Via Piave alla Strada Statale 7bis e dalla Chiesa di San Ciro a via Francesco Tedesco. Il Carcere di Bellizzi Irpino non è incluso nell’area e, quindi, non verrà sgomberato, così come la caserma della Polizia Municipale in via Tedesco: rimarrà attiva.
In ogni caso, il Comune ha in programma di organizzare una campagna informativa rivolta alla cittadinanza avellinese, su come comportarsi durante l’operazione di messa in sicurezza che dovrebbe durare circa 5 ore.