La palazzina Alpi è pronta: così annunciava in modo trionfale il consigliere regionale Francesco Todisco tre giorni fa sulla sua pagina facebook, ricevendo centinaia di like e consensi.
Un annuncio in pompa magna per magnificare il lavoro del presidente della regione De Luca, del consigliere alla sanità Coscioni, del dg del Moscati Renato Pizzuti. I quali, ben conoscendo la realtà, neanche avevano sollecitato l’esponente politico irpino a produrre quella dichiarazione.
Scriveva il consigliere regionale:
“Con la consegna effettuata di 15 ventilatori, la palazzina Alpi del Moscati è pronta per essere utilizzata”. (pagina Facebook 14 aprile 2020, ore 12.49)
Ma quali ventilatori?
La delibera n.369 del 9 aprile scorso, contiene l’ordinazione dei ventilatori, mica la consegna delle costose attrezzature che invece è prevista tra 30-45 giorni.
Una azienda, la Drager di Milano, addirittura presenta l’offerta con data 20 novembre 2020 e quel documento risulta approvato dai manager…
Basta leggere il contenuto del documento per rendersi conto della procedura fatta in fretta e di una realtà diamentralmente opposta rispetto a quella raccontata attraverso il pomposo annuncio.
L’apertura della palazzina ALPI, seppure preannunciata per questa settimana ormai trascorsa, non è avvenuta e quell’annuncio è stato a dir poco inopportuno. Una fake news che non rende un buon servigio ad amici politici e manager.
Ipriniaoggi lo scorso 8 aprile aveva posto il quesito.
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Opportunamente i vertici del Moscati erano rimasti in silenzio, anzichè rilanciare con una possibile smentita a mezzo comunicato stampa.
Chissà perchè dapprima il consigliere Todisco, seguito a ruota dal collega Maurizio Petracca, s’erano prodigati a sostenere che la palazzina Alpi era pronta, per sostenere la previsione fatta il 27 marzo da Enrico Coscioni, consigliere alla sanità del presidente De Luca, il quale aveva assicurato: “Tra dieci giorni la palazzina ALPI funzionerà a pieno regime“.
L’ira dei sindacati
Previsione sballata, alla quale si è tentato di porre rimedio attraverso annunci che si sono rivelati come la famosa pezza peggiore della toppa.
Lo hanno confermato pure i sindacati, in modo stizzito, attraverso dichiarazioni e comunicati che rappresentano la realtà dei fatti. Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil ha dichiarato: «Continuiamo a registrare ritardi nell’apertura della palazzina Alpi. Nonostante i proclami dei consiglieri regionali, Francesco Todisco e Maurizio Petracca, la struttura non è pronta. Chiediamo al direttore generale Pizzuti di fare chiarezza, per rispetto dei cittadini».
Antonio Santacroce, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio ha aggiunto: «Mancano i ventilatori polmonari necessari», confermando quanto riportato nella delibera pubblicata da Irpiniaoggi.
Lo stesso santacroce ha fatto notare: «Manca il personale, nonostante il via libera della Regione a nuove assunzioni, la direzione strategica del Moscati s’è mossa con preoccupante lentezza. Inoltre manca il protocollo di sicurezza del personale: aprire un’Unità Covid-19 senza attivare il protocollo è pura follia».
Luigi Simeone, segretario generale Uil Avellino-Benevento, sottolinea con comprensibile ironia: «Aspettiamo l’apertura auspicando di non registrare qualche altro annuncio di fantapolitica, fatto da chi non è deputato a parlare di queste cose. L’unico a farlo è il manager Pizzuti rimasto opportunamente in silenzio».
Come ben diceva Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere…” (con tutto quel che segue)