Parcheggiatori salgono sul tetto del comune per protesta: “Vogliamo lavorare”

Salgono sul tetto del comune per protesta. E’ l’azione di cinque parcheggiatori che sono saliti sul tetto di Palazzo di Città. Chiedono di essere ascoltati. Vogliono risposte certe rispetto al caso parcheggi. E’ passato ormai quasi un anno dall’interruzione del contratto di affidamento delle gestione delle aree chiuse alla cooperative di categoria B. Ed il nuovo bando per l’affidamento è ancora una incognita.

Sul posto si sono recati anche il vice questore Elio Iannuzzi con varie pattuglie e il comandante della Municipale Michele Arvonio. Presente anche l’assessore alle politiche sociali Teresa Mele. E’ stato necessari l’intervento del Comandante, Michele Arvonio, e dell’assessore alle Politiche sociali, Teresa Mele, per farli desistere dalla protesta e lasciare il tetto del Comune.

“Stiamo cercando – ha spiegato il comandante della polizia municipale Michele Arvonio – di fare il possibile in un contesto in cui la giunta ha disposto la disponibilità trimestrale a tenerli alla pulizia delle aree chiuse. Lo stiamo facendo con qualche piccolo ritardo tecnico perchè interessa più uffici. In settimana provvederemo”.

“Sono mesi che vengono da noi per questa problematica dei parcheggi – dice l’assessore Mele – Come servizi sociali abbiamo fatto una serie di schede con la presa in carico di tutte le persone che hanno lavorato per le cooperative come parcheggiatori e l’abbiamo trasmessa al Comandate Arvonio, ora devono essere ascoltati per vedere la fattibilità della attività da svolgere”. “La presa in carico l’abbiamo fatta e trasmesso i fascicoli la settimana scorsa al Comando – ricorda Mele – Le persone che stamattina sono qui lo sanno perché la consegna l’ho fatta davanti a loro. I tempi tecnici non li conosco, il mio compito era quello di dare gli indirizzi”.

Arvonio, insieme con gli assistenti sociali, incontrerà uno ad uno i lavoratori per affidargli il lavoro di pulizia delle aree chiuse in attesa del bando. Soluzione tampone come afferma lo stesso comandante della Municipale. La soluzione che i lavoratori vorrebbero: un posto tramite le cooperative. Una strada che appare non percorribile.

I parcheggiatori, dal canto loro, si dicono pessimisti: “Ci dicono tante cose che non puoi credere più a nessuno. Noi chiediamo solo lavoro”.

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