Polemiche a destra: Fratelli d’Italia contro un loro candidato e Rotondi se ne va in Abruzzo

Gianfranco Rotondi

Nel centrosinistra è polemica aspra circa le candidature alle prossime politiche, con l’esclusione della D’Amelio per fare posto a Giuseppe De Mita e altro ancora. Nel centrodestra, se possibile, le cose vanno addirittura peggio perchè – oltre a ritrovarsi con il calabrese Giuseppe Galati candidato al Senato per Forza Italia nel collegio uninominale – ancora più a destra Fratelli d’Italia dice che “fratello” Massimiliano Carullo non lo è affatto. Anzi. Si rischia di perdere quella piccola ma importante fetta di elettorato che aveva sempre creduto negli ideali dei “missini”, della destra “dura e pura” e che si ritrova, invece, un candidato che mai ha nascosto e praticato attività a favore del centrosinistra.

«È inconcepibile che il nostro partito abbia capolista una persona che non ha mai avuto a che fare con la destra. Praticamente si è deciso per la desistenza», hanno fatto sapere coloro che dovrebbero sostenere l’attuale sindaco di Mercogliano, diventato capolista alla Camera nel proporzionale Avellino-Benevento per “Fratelli d’Italia”. Nella lista, dietro di lui, ci sono Alessia Castiglione, Alberto Febbraro e Ida Santanelli.

Gli elettori del centrodestra, inoltre, non potranno votare un esponente politico che da sempre è stato oppositore della politica demitiana, nonostante sia un democristiano doc, vicinissimo a Fiorentino Sullo dapprima e a Gerardo Bianco, poi, quindi passato al fianco di Silvio Berlusconi in Forza Italia.

Ebbene, Gianfranco Rotondi farà l’emigrante, capolista in Abruzzo, nella circoscrizione Pescara-Chieti-Vasto con la rielezione garantina, per la sesta volta nei banchi di Montecitorio. Eppure sembrava fuori dai giochi, pronto a chiudere la sua esperienza parlamentare. Nelle paroleera stato così ma, nei fatti, Rotondi ha saputo aspettare e giocare in silenzio le sue carte: cosa che solo i democristiani doc sanno fare.

 

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