La Questura di Avellino sarà guidata da Nicolino Pepe. Il nuovo capo di via Palatucci si insedierà il prossimo 15 maggio e prenderà il posto di Maurizio Terrazzi, che ha lasciato l’incarico a fine aprile. Originario di Gaeta, in Polizia dal 1991, Pepe vanta una lunga carriera che lo ha visto, da dirigente della Direzione investigativa antimafia, indagare sugli esecutori materiali delle Stragi di Capaci e via D’Amelio, arrestare personaggi contigui all’ex superlatitante Matteo Messina Denaro, e investigare sui boss al 41 bis Totò Riina e Giuseppe Graviano.
La sua prima assegnazione da dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Savona risale al 1992, prima di essere trasferito, nel 1995, al commissariato di Polizia di Stato di Cassino come vice dirigente. Dal 1999 al 2003 Pepe dirige a scavalco i commissariati di Aversa e Castel Volturno, poi diventa dirigente del commissariato distaccato di P.S. di Formia. Proprio tra alto casertano, sud Pontino e provincia di Latina ha condotto numerose operazioni che hanno portato alla cattura di diversi latitanti appartenenti alla camorra e di figure apicali del clan dei Casalesi, e indagini che hanno portato alla luce un patto tra camorra e ndrangheta per il controllo di alcune attività nella zona del litorale romano e pontino.
Capo di Gabinetto presso la Questura di Latina dal 2007 al 2010, Pepe consegue la promozione a primo dirigente della Polizia di Stato e nel 2012 viene trasferito alla Direzione investigativa antimafia a Roma, come capo del primo reparto della prima divisione, dove si occupa di investigazioni preventive nel contrasto a Cosa Nostra e viene nominato componente della commissione centrale collaboratori e testimoni di giustizia. Dal 2013 al 2018 dirige la prima divisione del secondo reparto investigazioni giudiziarie e viene scelto alla guida dei servizi di polizia giudiziaria per la Dia, con funzioni di collegamento e raccordo con la Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo. Prima di approdare ad Avellino, Pepe è stato Questore di Lodi, e prima ancora ha svolto le funzioni di vicario del Questore a Campobasso e a Bari. Il 7 maggio del 2021 il consiglio di amministrazione per il personale della Polizia di Stato lo nomina dirigente superiore, dal 1° luglio al novembre 2021 ha ricoperto la funzione di Ispettore Generale all’Ufficio Centrale Ispettivo presso il Dipartimento della Polizia.