Pratola Serra, il “caso” del concerto di D’Alessio approda in consiglio comunale

Il “caso” del concerto di Gigi D’Alessio arriva in consiglio comunale. “Come gruppo Consiliare ‘SiAmo Pratola Serra’, si legge in una nota, abbiamo richiesto la convocazione del Consiglio Comunale affinché l’Amministrazione riferisse in Aula sulle spese sostenute per il concerto di Gigi D’Alessio. Per lunedì 25 settembre ore 17,00 è stata fissata la Seduta Consiliare. Finalmente sapremo se è vero che il suddetto concerto è stato pagato da 42 sponsor privati e che, quindi, a noi cittadini di Pratola e alle casse del Comune è costato zero come ha dichiarato dal palco lo stesso artista napoletano le cui dichiarazioni, ad oggi, non sono state smentite”.

“Vogliamo soltanto ricordare, che per sponsorizzare un evento pubblico, come quello organizzato dalla Giunta Comunale, bisognava attivare un bando e sottoscrivere dei contratti, come previsto peraltro, anche dal Regolamento Comunale. Ma, allo stato, gli Atti del Comune raccontano altro. Nello specifico: circa 30 mila euro provengono dagli sponsor e 60 mila euro sono imputati al bilancio del Comune di Pratola Serra. Si sostiene che della somma di 60 mila euro, circa 30 mila euro verrà rendicontata al Comune di Lapio, capofila per l’evento “Fiano Love Fest” finanziato dalla Regione Campania, nel quale Pratola Serra è partner insieme al altri 4 comuni. Abbiamo preso visione in Regione del progetto esecutivo dell’evento “Fiano Love Fest” che prevede: eventi di artisti di strada; funamboli; musica popolare e gruppi teatrali. Del Concertone di Gigi D’Alessio non vi è traccia”.

“Con tutti i dovuti sforzi ed interpretazioni non riusciamo a capire come il concerto del 4 settembre, possa essere inteso come un evento capace di promuovere prodotti tipici o tendere alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e del vino Fiano di Avellino. A questo punto, oltre alle modalità adottate per le sponsorizzazioni, attendiamo spiegazioni su come verrà rendicontato tale evento al Comune di Lapio, il quale dovrà poi rendicontare alla Regione Campania in qualità di Ente capofila nonché unico Comune autorizzato a sottoscrivere contratti di fornitura e servizi. Attendiamo fiduciosi le risposte del Sindaco e della Giunta e, siccome siamo certi che fugheranno ogni dubbio sul loro operato, saremo allo stesso modo certi che, se i chiarimenti dati non vedranno l’epilogo presentato, le conseguenze politiche non potranno che essere le dimissioni dagli incarichi”.

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