In Irpinia l’incidenza più evelata d’Italia di infortuni sul lavoro e morti bianche. Alla vigilia del primo maggio – festa dei lavoratori – che quest’anno è dedicata proprio alla sicurezza sui luoghi di lavoro, arriva il tremendo dato che riguarda la provincia di Avellino. A rivelarlo è l’Osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro. In ben 6 realtà italiane il rischio di danno permanente e o mortale supera di tre volte la media nazionale. Dopo Avellino, si colloca al secondo posto un’altra provincia campana: Benevento che è a pari merito con la provincia di Potenza, mentre il quarto posto è occupato dall’area sarda del Medio Campidano. Quinta casella per Reggio Calabra. È il settore delle costruzioni a far registrare la quota più elevata di incidenti mortali, a differenza degli altri tre settori in cui l’incidenza è più che doppia rispetto alla media. Subito dopo troviamo agricoltura, trasporti e magazzini e attività minerarie. La maggiore probabilità di infortuni invalidanti si riscontra tra i lavoratori con età elevata (a partire dai 55anni). Sempre secondo l’osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, le donne sono molto meno esposte a rischi infortunistici gravi, tanto che la percentuale di danni invalidanti è circa due terzi inferiore a quella degli uomini.