Terminato il tempo di riposo e di riflessione per l’Avellino di mister Roberto Taurino chiamato a scendere in campo per la seconda giornata di campionato. Assimilata la sconfitta all’esordio contro il Pescara, i biancoverdi sono tornati a lavoro in vista della prima sfida della stagione all’ombra del “Partenio-Lombardi”. Avversario di turno la Gelbison di mister Gianluca Esposito anch’essa reduce da una sconfitta, per tre reti a una, contro la Juve Stabia. Una favola: è questa l’espressione giusta per descrivere il momento in casa Gelbison. I ragazzi di Vallo della Lucania, come noto, con la vittoria del Girone I di Serie D hanno regalato alla piazza e alla società la prima storica promozione nel calcio professionistico.
«Siamo soddisfatti per questo inizio di campionato. – queste le prime battute del numero uno della società rossoblù Maurizio Puglisi, che ha poi continuato – Abbiamo superato tante difficoltà e per questo non possiamo che essere orgogliosi». Entusiasmo e spregiudicatezza, dunque, per una società che, come ammesso dallo stesso presidente punterà alla salvezza. «Vogliamo conservare a tutti i costi questa categoria, magari anche rafforzandoci col passare del tempo». Insomma, un progetto importante, che trova ampi consensi anche nelle parole espresse dal Direttore sportivo dei lupi Enzo De Vito in occasione della conferenza stampa pre-Pescara.
In quell’occasione il diesse biancoverde dichiarò di aver agito sul mercato in modo sostenibile. Proprio la sostenibilità sembrerebbe essere il marchio di fabbrica del club rossoblù. «La parola sostenibilità è la nostra prossima vittoria. Abbiamo coronato un sogno, la Serie C, con una programmazione a lungo termine e tenendo sott’occhio il nostro bilancio. – ha detto patron Puglisi, che ha poi continuato – Adesso la sfida più grande per noi è rendere questo sogno sostenibile anche rispetto alla nostra realtà. Non ragioniamo con la logica del calcio ma con quella d’impresa e il primo concetto di un’impresa, oltre al piano industriale, è proprio la sostenibilità. Una volta raggiunto ciò si potrà iniziare a pensare anche all’utile generato delle varie iniziative».
Sostenibilità a parte, domenica alle 17:30 entrambe le squadre saranno chiamate a scendere in campo in una sfida dove la parola d’ordine sarà rifarsi dopo il k.o. all’esordio. «Quella di domenica sarà una partita difficile. La nostra partenza non è stata delle migliori così come il calendario non è dei più semplici. Ce lo aspettavamo. Siamo una matricola che verrà ad Avellino con grande umiltà. Sarà un piacere affrontare una squadra così blasonata e intrisa di storia perché per noi già essere lì e partecipare alla partita equivale ad una vittoria. Dal punto di vista calcistico arriveremo alla gara carichi e concentrati sapendo che affronteremo un’ottima rosa. Proveremo a fare bene».
Oltre alla gara del Partenio, all’orizzonte si prospetta un campionato interessante con tante squadre in corsa per la promozione in Serie B. «Sono alla prima esperienza in questa categoria e quindi non posso dire chi secondo me vincerà il campionato. – ha ammesso il presidente Puglisi, che ha però aggiunto – Certamente nel girone C ci sono tante piazze blasonate, che hanno fatto una campagna acquisti importante. A mio avviso sono quattro o cinque le squadre favorite e fra queste c’è sicuramente l’Avellino. Credo comunque che il blasone conti relativamente. C’è da tenere in conto il gruppo squadra e il lavoro del mister. Solo così si può puntare alla vittoria del campionato».