Non successe proprio niente quel 14 ottobre del 2016, quando l’inviato di Striscia la Notizia fu leggermente maltrattato mentre tentava di consegnare la rituale pigna a Stefania Giannini, all’epoca ministro della Pubblica Istruzione.
Dapprima spinto verso un’inferriata del liceo Colletta, poi infilato in una vettura della Polizia come un qualsiasi delinquente, quindi sottoposto a interrogatorio in Questura.
Tre anni per esaminare fascicoli, testimonianze, leggere i verbali scritti nell’immediato e quelli successivi, esaminate prove ed altro, quindi la decisione: tutti prosciolti.
Non successo niente di grave, quel giorno.
Il caso è chiuso, anzi archiviato: così ha deciso il giudice per le indagini preliminari, Francesca Spella.
Nessun addebito nei confronti di Luca Abete, dei vicequestori Elio Iannuzzi e Francesco Cutolo, in servizio presso la Questura di Avellino.