Con una breve comunicazione, l’ex ministro Ortensio Zecchino ha fatto sapere: “Una prima riparazione mi giunge dal Tribunale Penale di Benevento – Sezione Riesame, che ha disposto l’immediata restituzione dei 27 libri sequestratimi”.
Revocato dunque il sequestro dei 27 libri portati via dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio artistico e culturale di Romae rinvenuti presso la biblioteca del centro europeo di studi Normanni, di cui è fondatore e legale rappresentante il professor Zecchino.
Per tale vicenda si era parlato di una possibile accusa di ricettazione nei confronti di Ortensio Zecchino e rimbalzata a livello mediatico attraverso quella che il diretto interessato aveva definito “tradizionale fuga di notizie dalle sedi delle indagini preliminari” gettando l’ombra sinistra di gravi responsabilità per traffici illeciti di libri antichi nei confronti dell’ex parlamentare.
Visto che quei libri gli sono stati restituiti (con o senza scuse?), magari si potrà immaginare che Ortensio Zecchino on può essere considerato un ricettatore, giusto?