Sesso, soldi, ricatti. I carabinieri della Compagnia di Ariano irpino hanno tratto in arresto una 40enne di origine romena ritenuta responsabile del reato di estorsione aggravata. Tutto è partito dalla denuncia di un uomo che ha raccontato di aver conosciuto la donna su un sito di incontri e, dopo essersi frequentati virtualmente, si sono incontrati per consumare un rapporto sessuale a pagamento. Dopo il sesso però è arrivato il ricatto.
La donna avrebbe chiesto duemila euro, minacciando di diffamare l’uomo dinnanzi ai familiari e svelare il rapporto sessuale consumato se non avesse ottenuto il danaro. Da qui la denuncia dell’uomo ai carabinieri. I militari hanno bloccato la donna mentre stava ricevendo i duemila euro richiesti.
La 40enne è stata dunque tratta in arresto ed associata in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini la donna, residente ad Ariano ma domiciliata in San Giorgio del Sannio (BN), aveva intrapreso una simulata attività di prostituzione avviata pubblicando un annuncio on-line al fine di adescare le proprie vittime. Era solita fissare un iniziale incontro con i propri potenziali clienti ai quali prometteva sfrenate prestazioni sessuali a pagamento.
Ma la fase del primo incontro si trasformava, per l’ignaro avventore, nell’inizio di un calvario fatto di vere e proprie richieste estorsive. Ammaliato dall’idea di trascorrere momenti di piacevole trasgressione, il malcapitato si vedeva in realtà costretto ad accondiscendere alle richieste di denaro contante avanzate dall’avvenente 40enne che sceglieva con cura le vittime, preferendo soggetti che per situazioni sociali, lavorative, economiche o familiari fossero facilmente vulnerabili.
La preziosa collaborazione della vittima ha consentito di porre fine all’attività della 40enne.