Per non pagare creditori e lavoratori inscena una falsa estorsione ed una falsa rapina. Gli Agenti della Squadra Mobile hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un cittadino di anni 28, di nazionalità pakistana, residente a Forino, gestore di una piccola panetteria, perché responsabile del reato di simulazione di reato. In due distinte denunce, aveva dichiarato ai poliziotti di essere stato vittima, da parte di due persone dapprima di un tentativo di estorsione e poi, nella serata dello stesso giorno, di un tentativo di rapina.
Ai poliziotti il 28enne ha fornito una descrizione particolarmente accurata dell’autore materiale dei due reati – “un uomo dall’apparente età di 40/45 anni, molto alto, di corporatura robusta e con i capelli brizzolati -, che, tuttavia, non trovava riscontro nelle caratteristiche somatiche di pregiudicati della zona, dediti a tale tipologia di reati.
Le indagini sono andate avanti. Nella stessa serata il 28enne ha richiesto l’intervento di una pattuglia a seguito di una rapina subita all’interno del proprio laboratorio ad opera di tre individui, nel corso della quale era stato picchiato con violenza, rapinato della somma di 730 euro e derubato del telefono cellulare.
Una ricostruzione strana e singolare anche perchè la “vittima” non presentava neanche la più piccola escoriazione, nonostante le percosse subite.
Gli agenti hanno appurato che nello stesso giorno nel quale erano “avvenuti” i due eventi delittuosi, gli operai del laboratorio erano assenti. Il 28enne aveva loro “concesso”, un giorno di riposo. Ma ciò che ha consentito di smascherare il cittadino pakistano sono stati una serie di accertamenti e testimonianze incrociate dei dipendenti dalle quale è venuto fuori che la situazione economica del 28enne era alquanto disastrosa. Alcuni creditori erano da tempo in attesa di essere pagati e proprio il denaro, a suo dire rubatogli, altro non era che la somma che avrebbe dovuto corrispondere ai propri dipendenti in busta paga.
Il 28enne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di simulazione.