Stop agli interventi chirurgici presso gli ospedali Moscati di Avellino e Landolfi di Solofra.
Con una nota a firma del direttore medico di presidio ospedaliero, dottor Vincenzo Castaldo, indirizzata ai direttori di tutte le unità operative, è stata disposta la sospensione delle attività chirurgiche.
“In seguito a carenza di mascherine chirurgiche e in attesa di un loro approvvigionamento, gli interventi chirurgici in elezione sono sospesi fino a nuove disposizioni”, è la sintesi della nota del dirigente.
Possibile che un ospedale si ritrovi senza tali dispositivi di protezione?
Vero che c’è una corsa alla mascherina ma una azienda ospedaliera non può farsi trovare impreparata nella gestione del materiale sanitario.
Probabilmente c’è stata una gestione superficiale di tali dispositivi sanitari e di chi avrebbe dovuto preoccuparsi di non arrivare a quota zero, tanto da sospendere gli interventi chirurgici.
Possibile intasamento
Gli interventi in elezione sono sospesi e questo non significa che potrebbero esserci seri danni per i pazienti che erano in attesa di essere sottoposto a una operazione chirurgica programmata: pensiamo ai soggetti affetti da tumore che va comunque avanti, a quelli con emorragia lieve e che potrebbe aumentare, a tanti altri che pure psicologicamente erano pronti ad “andare sotto i ferri” e ora dovranno attendere una nuova data, con il prevedibile intasamento circa la disposinibilità di sanitari e sale operatorie.
Ieri ci eravamo domandati: