Dopo la condanna del padre Vittorio per triplice tentato omicidio, oggi è arrivata la sentenza anche per Ciro Casanova
Nuovi sviluppi sulla vicenda che, nella notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi, aveva sconvolto il capoluogo irpino. Si tratta della sparatoria avvenuta a viale Italia, nel pieno centro di Avellino, durante i festeggiamenti per la vittoria della Nazionale italiana alla semifinale degli Europei di calcio.
I colpi esplosi avevano attinto Gianluca e Ettore Ferrara, rispettivamente padre e figlio, e Ivan Santamaria. I tre, tutti originari di Avellino, vennero feriti ma ebbero salva la vita. Per il fatto era stato condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione il 55enne avellinese Ciro Casanova, reo di triplice tentato omicidio.
Dopo una battaglia legale, è arrivata oggi la sentenza di primo grado del Tribunale dei Minori di Napoli che condanna anche il figlio, Ciro Casanova, che all’epoca dei fatti non aveva ancora raggiunto la maggiore età. Per il reato di concorso in tentato omicidio plurimo, i giudici hanno disposto per il giovane una pena di 8 anni di reclusione.