Taccone: “Sto regalando la società. Fiducia in Novellino, cambiare non avrebbe senso”

Auguri di Pasqua allo store ufficiale dell’U.S. Avellino. Dopo la sconfitta contro il Parma, la squadra, l’allenatore Walter Novellino e il presidente Walter Taccone hanno incontrato i tifosi biancoverdi per lo scambio di auguri.

Presente anche l’Abate di Montevergine Dom Riccardo Luca Guariglia. A margine dell’evento, Walter Taccone si è fermato ai microfoni della stampa per commentare la prestazione di ieri e il difficile momento di forma dell’Avellino:

“Non dobbiamo rompere il giocattolo, la squadra va aiutata – ha esordito il patron -. Faremo una chiacchierata nello spogliatoio, cercheremo di stimolare i calciatori. Le persone che non vogliono Taccone hanno ragione, forse ho fatto il mio tempo. Ma cosa devo fare, devo dare la squadra al Sindaco? Mi dessero un’alternativa, sto già regalando la società. Se poi vogliono che la società resti senza nessuno al comando allora finisce male. Stiamo facendo questo “travaso” a costo zero, vediamo come finirà”.

Piena fiducia in Novellino: “Vogliono che cacci l’allenatore, ma è una sciocchezza. Chi mi dice ripetutamente di cacciare Novellino, sono gli stessi che ci hanno consigliato di confermarlo in panchina. Ora prendiamoci le responsabilità di tutto questo, compresi i tifosi. Poi le squadre che hanno cambiato allenatore, Pescara, Ternana, Novara non sono andate meglio. Tra due giorni giochiamo di nuovo, è impensabile il cambio in panchina. Ieri ho capito che abbiamo dei tifosi encomiabili e mi riferisco alla Curva Sud che ha incitato la squadra fino all’ultimo secondo, senza fischiare i calciatori a fine partita. Poi ci sono quelli che criticano a prescindere, ma li lascio perdere. Novellino va avanti per la sua strada, quando sentirà di non avere la fiducia di società e calciatori lo capirà da solo. Bisogna restare sereni e tranquilli, io devo appoggiarlo da buon padre di famiglia, sono una persona perbene. Stanotte non ho dormito, ma remiamo tutti insieme per salvare l’Avellino. A messo che ci fosse un allenatore importante in circolazione, cambiare a cosa servirebbe? Io dovrei preoccuparmi di 40 mila euro dopo aver cacciato un milione e 400 mila euro di stipendi e contributi? Non diciamo sciocchezze. Non cambiamo l’allenatore perché abbiamo fiducia in Novellino. Non mi piace come stanno andando le cose, questo è certo. Ma gli errori commessi ieri in campo non dipendono dall’allenatore, chi ha sbagliato se non i calciatori? Poi se ti ritrovi sotto di due reti dopo otto minuti rischi l’imbarcata, l’anno scorso ricordatevi della partita contro il Perugia. La reazione si è vista, fosse entrato il tiro di Cabezas si sarebbe parlato di un’altra partita. Ma nel finale il Parma era sulle gambe e noi correvamo”.

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