Tagli ospedali, Cittadinanza attiva chiama il Prefetto

“Il pronto soccorso del Moscati scoppia: tutta colpa degli accessi impropri e di un’organizzazione della sanità sul territorio che funziona poco. E molto presto la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare perché con il depotenziamento dell’ospedale Landolfi di Solofra – in modo particolare il declassamento dell’Ortopedia – tutti si riversarenno a contrada Amoretta”. Sos al prefetto di Avellino. A chiedere un vertice a palazzo di governo è Cittadinanza attiva. Il pronto soccorso del nosocomio solofran ha fatto registrate oltre 20mila accessi nel 2017: l’attuale atto aziendale dell’Asl sul quale – tra l’altro pendono i ricorsi al Tar dei comuni di Solofra e Montoro – rischia di neutralizzare quella valvola di sfogo per Avellino. I tempi di attesa possono essere ridotti secondo quanto scrive nella nota inviata al prefetto di Avellino Tirone, la coordinatrice Bassa Irpinia Angela Marcarelli. Il 70% degli accessi al pronto soccorso di Solofra sono di natura traumatologica. Si immagi cosa potrebbe accadere per il Moscati se alle 40mila prestazioni di emergenza-urgenza assicurate all’anno si aggiungeranno presto altre 10-15mila dirottate da Solofra. “Un verto tracollo” – ipotizza Cittadinanza attiva.

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