Ottava giornata di campionato per l’Avellino di mister Roberto Taurino. Dopo il k.o. di sabato scorso contro il Crotone i lupi sono obbligati a vincere contro una modesta squadra quale l’Audace Cerignola. Queste le dichiarazioni del tecnico biancoverde prima della gara. Prima della conferenza stampa di rito è intervenuto capitan Ramzi Aya per chiedere scusa alla piazza in merito alla questione gagliardetto.
«Mi sono espresso male e volevo chiedere scusa sulla questione gagliardetto. Non ho fatto niente in mala fede. Ho rispetto per il logo dell’Avellino. Mi dispiace per il clamore che si è creato; adesso concentriamoci sulla partita. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. È stato un mio errore e per questo me ne assumo le responsabilità».
DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MISTER ROBERTO TAURINO
COME STA LA SQUADRA – «Si viene da una sconfitta ed è normale che il morale non sia al massimo. Ci portiamo dietro tanta rabbia per poter fare risultato domani».
LA GARA CONTRO IL CATANZARO SFIDA VERITÀ – «Lo scontro verità è già domani, ma al di là di tutto lo è ogni partita. Non è stato l’inizio che volevo. Sta a me e alla squadra dimostrare che valiamo più di questi sette punti. Dobbiamo dare di più per vincere le partite».
ATTACCO STERILE – «Abbiamo provato a mettere tutti gli attaccanti che abbiamo per vedere di poter vincere le partite. La quantità di gol è direttamente proporzionale al numero di attaccanti in campo. Secondo tanti chi non gioca è sempre il migliore. Non la vedo così, ma va bene. Conosco i numeri e sicuramente la produzione offensiva è bassissima ma non credo si risolva buttando in campo tutti gli attaccanti che abbiamo. La polemica col modulo, a mio modo di vedere, centra poco. I numeri dicono che siamo una squadra che subisce pochissimo però il dato negativo è sicuramente quello dei gol fatti».
COSA LA FA ARRABBIARE – «La situazione in cui siamo i fa arrabbiare perché sono convinto che questa squadra valga molto di più dei sette punti in classifica. Mi fa arrabbiare che a volte non riesco a trasmettere una mia indole. La squadra a livello emotivo e caratteriale può dimostrare di più. Ci vuole uno spirito diverso. Mi fa arrabbiare il fatto che a Crotone siamo partite bene e pian piano ci siamo persi al comparire delle prime difficoltà».
LA CONDIZIONE DI DALL’OGLIO E ILLANES – «Dall’Oglio sta meglio, ha superato il problema alla mano. Illanes si sta allenando bene. Si merita di giocare ma al momento la coppia centrale sta giocando bene».
LA PRESSIONE – «Cerco di parlare con i ragazzi per capire le loro difficoltà. Abbiamo delle situazioni che ci destabilizzano totalmente. Come a Crotone, dove abbiamo anche aggredito alti ma al primo errore fato abbiamo subito il rigore e siamo calati. Dopo il gol, anziché avere una reazione di rabbia, abbiamo concesso due occasioni all’avversario. L’aspetto mentale conta, ma non voglio sentir più parlare di pressioni».
L’AVVERSARIO – «Vorrei poter dire che loro sono una neopromossa, ma basta vedere la loro rosa per capire che non sono una matricola. In questo momento dobbiamo concentrarci su noi stessi. Abbiamo valutato delle soluzioni alternative, nonostante qualche acciacco. Non penso che in questo momento sia determinante cambiare elementi, credo invece sia fondamentale mettere in campo le cose buone viste in queste prime giornate».
LE TRASFERTE CONTRO LE BIG – «Aver affrontato le big del campionato non deve essere un alibi. Le partite hanno un grado di difficoltà alto, magari diverso in base all’avversario. Non faccio differenze in relazione all’avversario».
GLI ACCIACCATI – «Abbiamo Zanandrea acciaccato per uno scontro rimediato a Crotone. C’è da valutare Murano che ha avuto un piccolo fastidio. Su Kanoute e Di Gaudio non mi esprimo. Hanno ancora qualche fastidio ma speriamo di recuperarli. In questo momento nomi interessano gli assenti».
IL MODULO – «Non abbiamo esterni di equilibrio, ma esterni di spinta. Giocando con Russo, Ceccarelli e Trotta giochiamo con tre attaccanti ecco perché sorrido ascoltando la questione delle due punte. Questa squadra non ha mai giocato con meno di tre attaccanti in campo».
IL CASO DI GAUDIO-KANOUTE – «Di Gaudio è rientrato in allenamento, ha giocato per venti minuti e poi è uscito. Stesso vale per Kanoute. Abbiamo fatto degli esami strumentali che non segnalano nulla. Si tratta molto di sensazioni».