Due mesi di indagine hanno portato ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio. I carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal gip del tribunale di Avellino. I fatti a Pago Vallo Lauro. A finire in manette un 39enne di Pago che dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
I fatti risalgono allo scorso mese di febbraio. Un 38enne di Pago rimase ferito ad una spalla da un colpo di pistola. L’arma non è mai stata rinvenuta. Le indagini sviluppate dai carabinieri hanno portato al 39enne.
Secondo quanto appurato dai militari il ferimento è arrivato al culmine di una lunga serie di minacce e violenze domestiche mai denunciate dalle vittime. E proprio queste violenze sarebbero il probabile movente del tentato omicidio. La vittima infatti avrebbe a più riprese cercato di tranquillizzare l’amico, reo, per futili motivi di gelosia, di continue percosse e violenze rivolte nei confronti della moglie coetanea e dei due figli minorenni. Addirittura le violenze avevano portato l’arrestato a incendiare l’auto della coniuge. Più di una trentina sono stati gli interventi dei Carabinieri della Compagnia di Baiano in quell’abitazione, che ogni volta si sono trovati contro un difficile contesto omertoso, tanto che la moglie non ha mai denunciato il marito violento.
La vittima, a seguito del ferimento, solo scappando e rifugiandosi in casa è riuscita a scampare al 39enne.