Ucciso a colpi d’arma da fuoco e bruciato in auto. Accadeva a Forino

Vanno avanti le indagini per tentare di risalire agli autori dell’efferato delitto consumatosi nelle campagne tra Contrada e la frazione Banzano di Montoro. In un’area montana è stato rinvenuto, all’interno di un’auto distrutta dalle fiamme, il corpo carbonizzato di un uomo. L’ipotesi investigativa è quel corpo sia quello di Michele Tornatore 62enne di Montoro. Di lui si erano perse le tracce martedì scorso quando non è rientrato al carcere di Bellizzi Irpino dopo il permesso quotidiano per lavoro. L’uomo sarebbe stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco alla testa e poi caricato nel baule dell’autovettura data successivamente alle fiamme.

Intanto ieri a Contrada, paese dove Tornatore abitava e lavorava, si è svolta la va Crucis. Il parroco della chiesa cittadina, don Michele, ha invitato i fedeli a pregare per il loro fratello, vittima di una brutale violenza. E poi ha rivolto un appello agli assassini del 64enne, invitandoli a pentirsi. 

La dinamica dell’omicidio di Contrada richiama alla mente un altro delitto consumatosi nelle campagne irpine. Nel 2006 a Forino venne rinvenuto all’interno di un’auto il corpo carbonizzato di un uomo. Il rinvenimento nei pressi della sorgente Mugliano lungo la strada di montagna che da Forino conduce a Bracigliano. Gli Ufficiali dell’Arma accertarono che il 62enne di Bracigliano in provincia di Salerno, titolare di una pizzeria, era stato ucciso a colpi di arma da fuoco e successivamente trasportato a bordo della Fiat Punto nel luogo del ritrovamento. L’agguato, secondo quanto appurarono gli inquirenti, avvenne dopo la chiusura della pizzeria. I Carabinieri, infatti, a seguito di una perquisizione proprio a Bracigliano rinvennero frammenti di vetro ed una cartuccia proprio a pochi metri dalla pizzeria. Il 62enne di Bracigliano era noto alle Forze dell’Ordine per piccoli precedenti penali

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