A seguito della sentenza emessa dal Tar Campania, che ha decretato la ricomposizione della giunta comunale di Aiello del Sabato nel rispetto dell’equilibrio della parità di genere – così come previsto dalla Legge Delrio – il sindaco Sebastiano Gaeta ha reso noto il nuovo gruppo di assessori.
Nello specifico, alla formazione precedente – composta da tre uomini e una donna – si è aggiunta una “quota rosa”, con l’uscita della controparte maschile.
La dottoressa, a cui è stato affidato l’assessorato per la Cultura e le Politiche per l’integrazione, è stata nominata come “assessore esterno”, poiché non figura tra i consiglieri precedentemente eletti, con tutti i limiti che il Ministero dell’Interno stabilisce per questo ruolo; primo tra tutti la mancanza di diritto di voto nelle sedute consiliari. Questi i fatti.
La nota di “Progetto Aiello”
Dopo la nomina della nuova giunta, il gruppo di consiglieri d’opposizione della lista “Progetto Aiello” ha espresso alcune considerazioni, sottolineando – tra l’altro – il legame tra l’assessore uscente e la nuova incaricata. Queste le dichiarazioni:
«Non condividiamo la scelta di sostituire un assessore con la propria moglie: lo riteniamo medioevo politico. Poi la nuova assessora, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, ci saprà sicuramente dimostrare le proprie abilità politiche.
Per ora, però, stiamo solo assistendo a una gestione di un organo istituzionale fatta di un certo tipo […]. Un modo di fare che racconta di un certo “familismo amorale” come sistema di gestione ormai consolidato da parte del nostro sindaco.
La sentenza del Tribunale è stata chiara e netta: giunta azzerata, giunta da rifare, nomine fatte dal sindaco sono state dichiarate illegali. Avevamo chiesto un anno fa di procedere nel rispetto della legge sulla parità di genere. La segnalazione era arrivata al sindaco anche dalla Prefettura di Avellino. Ora la sentenza del Tribunale della scorsa settimana.
[…] Il sindaco e la sua giunta, per difendersi dinanzi al TAR per una causa già persa in partenza (c’erano già sentenze pari oggetto oltre la già citata segnalazione della Prefettura), hanno utilizzato soldi pubblici, soldi dei cittadini, evidentemente sprecandoli.
Per noi un fatto gravissimo, una pagina nera nella vita amministrativa del Comune di Aiello del Sabato […]».