Si aspetta la sentenza in serata, ma l’avvocato Eduardo Chiacchio è ottimista dopo la fine del dibattito romano. Il legale dell’Us Avellino ha così commentato: “Come avete potuto notare anche oggi siamo stati partecipi ad un processo serio e di notevole tensione. Già nella prima fase del dibattimento, la procura ha tentato di far entrare nel processo il cd e il materiale che sicuramente avrebbe portuto essere valutato in maniera particolare. Penso che siamo riusciti ad ottenere quel materiale non fosse introdotto nel giudizio. Questo può essere importante, perchè condannare senza che agli atti ci sia neppure l’ordinanza di custodia cautelare che è alla base del procedimento disciplinare, penso sia più difficile. Poi nella seconda parte del dibbattimento avrete notato un confronto più disteso. Sono fiducioso e spero che si possa concludere con il miglior risultato possibile. Prima di formulare ipotesi sono molto prudente nelle valutazioni”. Chiacchio prosegue ancora nella sua analisi: “Qui si gioca con la vita delle società, dei tesserati e dei calciaotri. Per assumere certe difese si deve avere anche la forza di lottare. Abbiamo fatto il massimo”. Lungo e difficile il suo operato per provare a chiudere la vicenda nel minor tempo possibile: “Un lavoro lungo iniziato il primo giugno, ormai è quasi un anno.Ci terrei tanto ad uscire da questa negativa ribalta con un altro successo. Ho sempre sentito la vicinanza, l’affetto, la riconoscenza da parte dei tifosi, l’ho sempre sentito. Mi auguro di portare a termine questo lavoro che è durato circa due anni. Stasera arriverà la sentenza”.
