Delitto di Fosso Santa Lucia, ieri l’ultimo saluto al giovane Claudio

“Un debito non vale la vita”. Così Don Vitaliano Della Sala, durante i funerali di Claudio Zaccaria, il 25enne assassinato nella mattinata di giovedì.

Una folla imponente ha partecipato alle esequie del giovane mercoglianese. Dolore e sconcerto per una morte violenta che ha lasciato Avellino e provincia sotto choc.

La chiesa di Sant’Angelo a Scala, paese d’origine della famiglia Zaccaria, non è riuscita a contenere tutte le persone presenti.

La strada principale del piccolo comune è stata chiusa al traffico dai carabinieri perché era praticamente impossibile transitare.

Il responso dell’esame autoptico, svolto nella mattinata di sabato, ha confermato che Claudio avrebbe cercato di difendersi (ferite riportate alle mani) ma l’omicida, Gianmarco Gimmelli, avrebbe incalzato la dose colpendolo con più coltellate, al collo, al volto e al torace.

Intanto le indagini proseguono.

Tra qualche giorno si conosceranno anche i risultati degli esami tossicologici. La pista della droga rimane ancora la più battuta dagli inquirenti.

 

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