Cus Avellino C5, si arrende al Pegaso Capo Miseno

Cus Avellino C5, si arrende al Pegaso Capo Miseno
In una fredda tendostruttura, i bianco verdi non riescono a fermare il Pegaso. Finisce 3-5. Al termine di una gara che ha visto affrontarsi due compagini votate alla vittoria finale del campionato, il risultato sancisce la vittoria del Pegaso Capo Miseno per 5-3. Il Cus Avellino C5 disputa una buona…

Cus Avellino C5, si arrende al Pegaso Capo Miseno

In una fredda tendostruttura, i bianco verdi non riescono a fermare il Pegaso. Finisce 3-5. Al termine di una gara che ha visto affrontarsi due compagini votate alla vittoria finale del campionato, il risultato sancisce la vittoria del Pegaso Capo Miseno per 5-3. Il Cus Avellino C5 disputa una buona gara, troppo spreconi i bianco verdi soprattutto nella prima frazione di gioco con diverse azioni da gol non finalizzate, apparsi troppo arrendevoli invece nel secondo tempo, complice il legno che si è opposto più di una volta, lo svantaggio di due reti e soprattutto l’assenza del pubblico di casa. La gara, infatti si è svolta a porte chiuse, così come stabilito dal GDT e, precedentemente, dal Prefetto di Avellino. C’è da dire che gli ospiti sono squadra costruita per la vittoria del campionato, dal buon tasso tecnico e ben messa in campo. Per l’occasione, mister Carbne deve fare a meno di Fabio Oliva, squalificato, e Roberto Balestrieri, che accusa ancora problemi al ginocchio infortunatosi nel corso del derby contro il Solofra. Il Pegaso schiera nello starting five Di Falco tra i pali, Improta, Barbi, Giusti e il neo acquisto Spezzalegna. Il Cus su schiera con Preziuso a difesa dei pali, Milito, Padovano, Marrone e Parente.
PRIMO TEMPO – Il Cus parte subito in quinta con una triangolazione Marrone-Parente-Padovano, che la gira di nuovo per il ‘divino’ che la stampa sul palo. Ancora Parente buono spunto, ma la palla finisce sopra il sette. Comincia il contrattacco rossoblù, ma la difesa bianco verde regge bene. Al 9’ il Cus Avellino passa grazie ad una bella rete firmata Parente, che conclude a botta sicura un cross al bacio di Marrone. Il numero 10 irpino ruba palla a centrocampo a Improta e si invola sulla fascia destra, mettendo la palla al centro per Parente che si fa trovare pronto davanti a Di Falco. Avellino cerca subito il raddoppio ma la traversa si frappone tra Parente e la rete. Gol mancato gol subito, la legge non sbaglia mai. Al 14’ Antonio Marrone per il Pegaso firma il pari, dopo una carambola in area bianco verde. Dopo due minuti gli ospiti raddoppiano sempre con il riccioluto numero 6 rossoblù, che sfila la sfera dai piedi degli avversari, svirgola in campo schivando gli uomini in casacca verde e si trova faccia a faccia con Preziuso. Il suo tiro carambola sull’interno del palo e si insacca alle spalle dell’estremo difensore di casa. La panchina bianco verde protesta vibratamente per un fallo netto su Parente al limite del campo di gioco, non rilevato dalla coppia arbitrale, che, per tutta risposta, assegna il fallo laterale agli ospiti. Una decisione piuttosto discutibile. Al 22’ il Cus mette fuori la testa: triangolazione Marrone-Milito-Marrone, che però no raccoglie il cross del compagno che sfila fuori. E’ il preludio al gol: un’azione fotocopia alla prima segnatura avellinese, ma a ruoli invertiti. Stavolta è Parente che sgroppa sulla fascia prima di mettere al centro per Marrone, il bomber insacca il momentaneo 2-2. Al 24’ un clamoroso errore del secondo arbitro: Milito lanciato a rete completamente solo, mentre sta per tirare Cosenza di Battipaglia ferma il gioco per rilevare un fallo commesso da Spezzalegna, che viene ammonito. Il Cus reagisce, ma spreca ancora una nitida azione da gol con Parente. È ancora una volta il legno a salvare Di Falco. Poi è Vecchiariello, subentrato a Marrone, che con un colpo di testa manda di poco fuori. Il 31’ il Pegaso fa segnare il tris: Barbi, a difesa sguarnita, dopo una mischia in area riesce a bucare Preziuso, che in precedenza gli si era opposto. Finisce così la prima frazione.
SECONDO TEMPO – Nonostante il vantaggio, il Pegaso entra in campo con la voglia di portare a casa il risultato. Avellino non riesce a centrare lo specchio della porta nonostante le conclusioni a valanga maturate. Dal canto suo, Preziuso si oppone in tutti i modi alle bordate avversarie. Gli ospiti giocano duro, ma la coppia arbitrale non fischia alcun fallo. Avellino colpisce il terzo legno, stavolta con Padovano che conclude un’azione targata Parente e Milito. Cus davvero sfortunato in questa occasione. I bianco verdi non demordono e allora ci pensano i ‘gemelli del gol’ a creare fastidio alla retroguardia ospite: scambio Parente-Marrone, il numero 10 biancoverde si gira e quasi spalle alla porta mette la sfera di pochissimo al lato del primo palo. Ci riprova Parente, ma la porta di Di Falco sembra stregata. Il Cus cerca la conclusione, il Pegaso la trova ed ecco che al 18’ il neo entrato Corcione segna il poker: tiro centrale e Preziuso che raccoglie la palla in fondo al sacco. Ancora un episodio ambiguo targato ‘premiata ditta Toti-Cosenza’: Carbone chiama time out, gli arbitri non se ne avvedono e fanno continuare il gioco, assegnando una punizione al Pegaso. Quarto palo per il Cus: a marcarlo Alberico Lanzetta, subentrato a Marrone. Ci prova anche Preziuso a beffare Di Falco, la sua conclusione finisce in fondo al campo. Con la porta sguarnita per l’avanzare di Preziuso nella metà campo ospite, per Spezzalegna è un gioco da ragazzi segnare la cinquina rossoblù, nonostante l’azione fallosa a centrocampo ai danni proprio dell’estremo difensore bianco verde, ovviamente non rilevata dai fischietti salernitani. Gara conclusa, c’è ancora un sussulto per il Cus, che con Marrone riesce ad accorciare le distanze. A fine gara è tanta la delusione, ma la classifica sorride ancora ai lupacchiotti, terzi a quota 29, con il Pegaso che con i tre punti di oggi ha scavalcato in graduatoria proprio i biancoverdi e ora staziona al secondo posto a +2. La distanza dalla vetta è di sole tre lunghezze e sabato si va in casa del Napoli Arpino, prima di affrontare prima di Natale il Macerone capolista.
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5 : Milito, Venezia (K), Erba (VK), Lanzetta, Vassallo (p), Iandolo, Padovano, Marrone, Parente, Vecchiariello, Vecchione, Preziuso (p) All. Carbone
PEGASO CAPO MISENO: Di Falco (K) (p), Matarese, Improta, Avallone, Spezzalegna, Massa, Barbi, Ferri, Giusti, Corcione, Marrone, Marino (p)
ARBITRI: Roberto Toti di Salerno e Mattia Cosenza di Battipaglia.
FINALE: 3-5 MARCATORI: 9’ pt Parente (CUS), 14’ pt Marrone (Pegaso), 16’ pt Marrone (Pegaso), 23’ pt Marrone (CUS), 31’ pt Barbi (Pegaso), 18’ st Corcione (Pegaso), 29’ st Spezzalegna (Pegaso), 30’ st Marrone (CUS)
AMMONITI: Vecchieriello (CUS), Spezzalegna (Pegaso), Improta (Pegaso), Lanzetta (CUS), Parente (CUS), Giusti (Pegaso), Di Falco (Pegaso)

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