Cus Avellino sconfitto 5-3 dal Mario Simaldone

Cus Avellino sconfitto 5-3 dal Mario Simaldone Non è bastata la sosta natalizia al Cus Avellino C5 per riprendere il giusto cammino verso le zone alte della classifica. I lupacchiotti escono sconfitti per 5-3 anche dal Pala Tedeschi di Benevento dal Mario Simaldone, compagine in lotta per la salvezza e decisamente alla portata degli irpini. Nono…

Cus Avellino sconfitto 5-3 dal Mario Simaldone

Non è bastata la sosta natalizia al Cus Avellino C5 per riprendere il giusto cammino verso le zone alte della classifica. I lupacchiotti escono sconfitti per 5-3 anche dal Pala Tedeschi di Benevento dal Mario Simaldone, compagine in lotta per la salvezza e decisamente alla portata degli irpini. Nonostante i duri allenamenti a cui la truppa bianco verde si è sottoposta nei giorni scorsi, i bianco verdi non sono riusciti a strappare punti importanti per la corsa ai play off, che vede ancora i lupacchiotti protagonisti, in attesa del risultato della gara tra Casavatore e San Marzano in programma in serata. In occasione del match contro gli stregoni, mister Carbone ha dovuto fare a meno di Milito, squalificato, e Balestrieri, ancora infortunato.
La gara si mette bene per gli ospiti, che trovano la rete del vantaggio dopo sette giri di lancette, grazie ad un missile terra-aria sparato da Marino Parente: il gran tiro del pivot irpino, partito dalla distanza, risulta imprendibile per l’estremo difensore di casa. I bianco verdi replicano al 17’ con Marrone, lanciato a rete dallo stesso Parente, bravo nel rubar palla a centrocampo e metterla in mezzo per il bomber di Aiello del Sabato, che non perde tempo ad insaccare per la seconda volta. L’illusione che finalmente la sfortuna abbia abbandonato i colori irpini si infrange nelle due azioni da gol sprecate dal Cus, che prima con Erba poi con Padovano non riesce a chiudere i conti. Avellino gioca bene, mantenendo il possesso palla e attuando tutti gli schemi richiesti da mister Carbone, ma quello che manca è la giusta cattiveria agonistica e il cinismo per chiudere i giochi. Nel momento migliore per i bianocerdi, arriva come una doccia fredda il gol di Pinto al 28’ del primo tempo, che finalizza un’azione di rimessa. In chiusura di prima frazione, per gli stregoni va in gol anche capitan Soricelli, che raccoglie un calcio d’angolo depositandolo alle spalle di Preziuso. si va negli spogliatoi con il risultato di 2-2, un pareggio che sta stretto ai lupacchiotti e che serve a poco ai sanniti, che rientrano in campo col piglio giusto e ristabiliscono il vantaggio ancora una volta con Pinto al 7’ della ripresa. Avellino cerca di mettere fuori la testa e costruisce tante azioni degne di nota, ma non si riesce a finalizzare. Padovano e Venezia sprecano malamente, ma al 22’ è proprio l’universale bianco verde a ristabilire il pareggio. Nel finale di gara, un tiro libero assegnato al Cus potrebbe regalare la gioia dei tre punti alla squadra irpina, ma l’urlo di gioia è spezzato in gola. È proprio il ‘Divin’ Parente a portarsi sul pallone, ma il suo tiro non termina in fondo al sacco. Dall’altra parte del campo, invece, Francesco Solinas non sbaglia e al 30’, sempre su tiro libero, buca la porta di Preziuso per il 4-3. Nell’ultimo minuto Avellino gioca col portiere di movimento, mossa che si ritorcerà contro la squadra di Carbone ancora una volta beffata al 31’ con Pisani che firma la quinta marcatura dei padroni di casa.
Soddisfazione ovviamente in casa sannita, con la Simaldone lanciata verso la salvezza diretta. Delusione stampata sul viso dei lupacchiotti di Avellino, che già domani si ritroveranno per la seduta di allenamento in vista della sfida ravvicinata alla Trilem Wonder Line Napoli, prevista per sabato alle 15 a Piscinola, valevole per la prima giornata del girone di ritorno.