Ci sarà anche Francesca Fusco, indiscusso talento irpino del nuoto pinnato italiano, tra i premiati di questa sera agli “Italian Sports Awards 2010”. La Stella dell’ ASD Nuotatori Campani riceverà il Premio Speciale FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Nuoto Pinnato) per le ottime prestazioni raggiunte durante l’anno agonistico 2009/2010. Accanto a Campioni sportivi del calibro di Antonio Di Natale, Marco Di Vaio, Igor Cassina, Valentina Vezzali, Andrea Ranocchia, Tommaso Rocchi e Francesco Totti, anche Francesca salirà sul palco del Teatro Comunale “Vittorio Emanuele” di Benevento per ricevere un importante quanto inaspettato riconoscimento che suggella un’annata che l’ha vista protagonista assoluta delle competizioni internazionali estive del nuoto pinnato.
Accompagnata dai genitori e dal Direttore Tecnico del Centro Sportivo Avellino, Sabino Valentino, suo allenatore fin da quando era bambina, la Fusco, classe 1993, si consacra uno dei più grandi talenti nel panorama natatorio italiano FIPSAS.
I due record del Mondo Juniores ottenuti dalla “Reginetta” della piscina comunale di via De Gasperi ai Campionati Giovanili di Nuoto Pinnato di Palma de Mallorca ed ai Campionati Europei Assoluti di Nuoto Pinnato a Kazan (Russia) continuano a onorare l’impegno ed il duro lavoro dell’atleta del Gruppo Cesaro Sport.
Ai complimenti giunti dal Presidente della Federazione, Prof. Ugo Claudio Matteoli, si aggiungono quelli del Presidente della Polisportiva Avellino, Aniello Cesaro. “Sono estremamente orgoglioso – dichiara il Presidente Cesaro – del premio che questa sera verrà assegnato alla giovane Francesca. Soprattutto perché questo tipo di riconoscimenti, alla presenza di tante personalità illustri del mondo dello sport, serve a sottolineare che l’impegno e la costanza, l’abnegazione al lavoro, possono portare a traguardi importanti anche nei cosiddetti sport minori. Un plauso per quanto ottenuto è doveroso, ma quello che auguro a Francesca, così come sempre a tutti i Nuotatori Campani, è di non perdere mai di vista il vero obiettivo quando si scende in acqua, che va oltre le medaglie e che si sintetizza nel dare il massimo dell’impegno indipendentemente dal piazzamento finale in gara”.
