III categoria, Frieden tre gare a porte chiuse

III categoria, Frieden tre gare a porte chiuse
Il giudice sportivo territoriale Vincenzo Festa della Figc Avellino ha inflitto la sconfitta a tavolino al Frieden in merito alla gara dello scorso 21 febbraio contro il Sorbo Serpico. Ecco il testo integrale del provvedimento: “Il G.S., letto il referto arbitrale e l’allegato supplemento, ri…

III categoria, Frieden tre gare a porte chiuse

Il giudice sportivo territoriale Vincenzo Festa della Figc Avellino ha inflitto la sconfitta a tavolino al Frieden in merito alla gara dello scorso 21 febbraio contro il Sorbo Serpico. Ecco il testo integrale del provvedimento: “Il G.S., letto il referto arbitrale e l’allegato supplemento, rileva che al 33° del 2° tempo, alla notifica del provvedimento di espulsione per grave minacce, il sig. D’Argenzio Francesco, portiere della soc. Frieden, colpiva con un pugno alla regione cervicale il d.d.g., procurandogli un dolore così forte da costringerlo a sospendere definitivamente la gara. Il rientro negli spogliatoi dell’arbitro veniva impedito dalla maggioranza dei calciatori della squadra ospitante, molti dei quali, anche se avevano tolto la maglietta, venivano riconosciuti dal d.d.g. e precisamente: Tuccia Marco, De Padua Gaetano, Bianco Luca, De Francesco Andrea, De Masi Gianpiero, Parisi Gianluca, l’Assistente di parte Dente Domenico e D’Argenzio Francesco che lo colpiva, nuovamente, con un pugno al viso. Tra gli aggressori distintosi per maggiore animosità, l’arbitro riconosceva Bianco Luca che lo colpiva con un violento calcio all’addome, De Francesco Andrea con uno schiaffo, l’Assistente Dente Domenico e De Masi Amerigo che gli impedivano di raggiungere lo spogliatoio e De Masi Giampiero che lo colpiva con una violenta pallonata alla testa. Alla vile aggressione, continuata per circa 10 minuti, prendevano parte anche alcuni tifosi locali che colpivano il d.d.g. con calci. Solo grazie all’intevento del Dirigente Accompagnatore e dell’Allenatore della soc. Frieden, l’arbitro riusciva a rientrare negli spogliatoi, da dove richiedeva l’intervento dei Carabinieri, che sopraggiungevano dopo alcuni minuti. Dopo aver abbandonato il terreno di gioco, sotto la scorta della F.P., il d.d.g., visto il forte dolore all’addome e l’intensa cefalea, si recava al Pronto Soccorso del nosocomio di Avellino dove gli veniva riscontrata cervicalgia ed ematoma al labbro inferiore con prognosi di tre giorni salvo complicazioni, come da referto medico allegato.
Tanto premesso, in applicazione dell’art. 17 C.G.S.
DELIBERA di infliggere alla soc. Frieden la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0-3, nonché l’ammenda di € 200,00. Di squalificare il campo di gioco per tre gare effettive e di fare obbligo di disputare le gare interne a porte chiuse. Diffida, inoltre, dal compiere ulteriori atti di violenza pena l’esclusione dal Campionato di competenza. Per gli ulteriori provvedimenti si rimanda alla camicia di gara”.

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