Il Città di Mercogliano non si ferma più: battuto 2-1 il Domicella

La carica dei tifosi, il tempo da lupi, la voglia di dimostrare che gli ultimi risultati non sono frutto del caso, tutti gli ingredienti di una gara perfetta giocata alla spasimo delle forze e con massima concentrazione. Nello sport è risaputo che l’impegno è l’unico mezzo per raggiungere la meta prefissata della vittoria, lo sanno ormai bene gli uomini di Sarti che nelle ultime gare ne buttano nel calderone una bela dose, e gli ultimi risultati ne sono la conferma. …

La carica dei tifosi, il tempo da lupi, la voglia di dimostrare che gli ultimi risultati non sono frutto del caso, tutti gli ingredienti di una gara perfetta giocata alla spasimo delle forze e con massima concentrazione. Nello sport è risaputo che l’impegno è l’unico mezzo per raggiungere la meta prefissata della vittoria, lo sanno ormai bene gli uomini di Sarti che nelle ultime gare ne buttano nel calderone una bela dose, e gli ultimi risultati ne sono la conferma.
Nelle ultime cinque gare sono arrivate tre vittorie e due pareggi che hanno fruttato ben 11 punti sui 15 disponibili, una vera e propria evoluzione per i ragazzi del città di Mercogliano.
Certo ora i rimpianti sulla prima parte di campionato diventano tanti, ma non bisogna dimenticare che questo gruppo ha cominciato gli allenamenti precampionato a soli dieci giorni dall’inizio del torneo in corso, per colpa dei noti problemi alla struttura di Mercogliano, ormai un vera e propria Incompiuta.
La gara disputata Domenica scorsa, sul campo di Monteforte Irpino, comincia con venti minuti di ritardo per le avverse condizioni atmosferiche, che allentano molto la tenuta del campo da gioco, forse non ci sarebbero le condizioni per giocare ma l’arbitro, sotto le insistenze dei dirigenti della società del Vapor Domicella, decide che si può giocare.
La gara comincia con gli attacchi degli Ospiti, che cercano di chiudere subito la gara per palesare i venti punti che separano le due compagini, ma i loro sforzi si infrangono contro la difesa arcigna e ordinata dei mercoglianesi.
Al ventesimo la migliore occasione, di inizio gara, capita sui piedi del fantasista Matarazzo Carlo che entra in area, approfittando della distrazione degli Ospiti che non marcano uno scambio direttamente su calcio d’angolo, e prova il diagonale ma la sfera finisce di poco alta sulla traversa.
Per gli Ospiti è il campanello d’allarme, capiscono che non è il caso di prendere la gara sotto gamba e cominciano a ritrarsi dalle parti del proprio portiere.
Ma quando ormai non si aspettava che il fischio arbitrale per andare a prendere il classico thè negli spogliatoi ecco che capita quello che non ti aspetti.
Da una punizione a metà quarti di campo calciata da Sarti nasce il goal dei Locali, lo spiovente arriva in area dove interviene di testa Adiletta che fornisce alla corrente Mannalà un assist al bacio che, il terzino d’assalto votato al goal, non si fa pregare per spingere in rete.
Si va negli spogliatoi sul risultato di uno a zero.
Gli Ospiti tornano in campo nella seconda frazione cercando in tutti i modi di convincere il direttore di gara a sospendere la gara, il risultato evidentemente non gli sta più bene, ma l’arbitro gli fa notare che si gioca per loro volontà e quindi “the show must go on” (lo spettacolo deve continuare).
Gara che nella seconda frazione di gioco risente fortemente delle condizioni del campo, peggiorate dalla pioggia abbondante, ma comunque le occasioni non mancano da l’una e dall’altra parte.
Al terzo minuto della ripresa il Città di Mercogliano va vicino al raddoppio con un colpo di testa del Bomber Stabiano su calcio d’angolo.
Dopo diverse folate, da entrambi i lati, terminate con il nulla di fatto al trentesimo arriva il pareggio degli Ospiti.
Ironia del caso, aiutati da una pozzanghera, che ferma una palla innocua destinata alle braccia di Guerriero e serve un assist al centravanti Ospite che non crede ai proprio occhi e beffa l’estremo difensore di casa con un colpo sotto misura.
Ma come dice il proverbio “ quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare “ e allo scadere di tempo con l’arbitro già pronto al triplice fischio ecco il miracolo.
Ancora una volta Mannalà, questa volta in veste di assist man, serve una palla tesa in area per Adiletta che ci mette le ultime forze e anticipa di testa gli avversari depositando in rete il pallone del strameritato vantaggio finale.
Sotto una pioggia scosciante, sfiniti ma felici, i ragazzi in casacca blu, con le effigi del mai dimenticato Michele Valente, vanno sotto l’angolo di campo dove sono assiepati i propri supporter a prendersi gli applausi e a ringraziare i tifosi che, incuranti del tempo, li hanno incoraggiati senza sosta per tutta la gara.

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