kick boxing, ripresi gli allenamenti

kick boxing, ripresi gli allenamenti
Sono ripresi a pieno ritmo anche gli allenamenti di kick boxing. Uno sport in forte crescita grazie all’impegno costante del maestro Michele Ranucci delegato provinciale Fikb e campione italiano di Kick boxingin. Nell’articolo che segue riportiamo un’ampia intervista proprio al maestro Ranucci che …

kick boxing, ripresi gli allenamenti

Sono ripresi a pieno ritmo anche gli allenamenti di kick boxing. Uno sport in forte crescita grazie all’impegno costante del maestro Michele Ranucci delegato provinciale Fikb e campione italiano di Kick boxingin. Nell’articolo che segue riportiamo un’ampia intervista proprio al maestro Ranucci che ci spiega come nasce questo sport, dove e l’evoluzione che ha avuto nel tempo.
Maestro Ranucci come e dove nasce questa disciplina?
La kick boxing è stata inventata in Giappone negli anni 80. Va sottolineato che in quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto erano il full contact karate, il pugilato tailandese, il sambo russo ed il sanda cinese.
Che tipo di sport è?
La kick boxing è uno sport da combattimento derivato dall’unione del karate nipponico con il pugilato occidentale, che combina tecniche di calcio caratteristiche di arti marziali orientali ai colpi di pugni propri dello sport occidentale. Comunque durante i combattimenti si puo’ colpire su tutto il corpo. Ricordiamo inoltre che l’associazione Fikb è stata riconosciuta dal Coni come Federazione ufficiale nel panorama italiano.
Cosa prevede questa disciplina?
La kick boxing prevede l’utilizzo di tecniche sia di pugno che di calcio. Le principali sono: diretto: colpo sferrato stendendo completamente il braccio in avanti, a colpire il volto o il busto dell’avversario. Il gancio si tratta di un pugno sferrato mantenendo il braccio piegato, ad uncino, ruotando la spalla; montante colpo sferrato dal basso verso l’alto, a cercare solitamente il mento dell’avversario, anche se può essere diretto anche al busto o all’addome.
E uno sport che consiglia a tutti?
Si possono e devono praticarlo tutti anche le donne. Io alleno da diversi anni un gruppo di ragazzi dove non manca la presenza femminile e i bambini. Maestro Lei a che età ha cominciato a praticare questa disciplina? Ho iniziato ad appassionarmi a questa disciplina nel 84 e da subito ho capito che era lo sport giusto per me. Per quale motivo ci spieghi? La kick boxing forma sia da un punto di vista mentale che fisico. Riesci se la pratica bene a scaricare molta tensione e allo stesso tempo a tenere il corpo allenato.
Lei ha avuto molte soddisfazioni praticando questo sport?
Si sono stato campione italiano per ben tre categorie diverse. Ora però punto tutto su i mie atleti. E’ già, infatti, cominciata la preparazione in vista di un prossimo campionato regionale che ho intenzione di organizzare proprio ad Avellino nel mese di dicembre. Poi naturalmente ci sarà l’impegno per i campionati italiani. Attualmente preparo i miei allievi presso la palestra Iron Gyn. Si tratta di una disciplina aperta a tutti anche a bambini dai cinque anni in poi.
Da che grado si comincia e soprattutto, ci sono degli esami da sostenere?
Si comincia dalla cintura gialla per poi arrivare a quella nera. Naturalmente il tutto va fatto a piccoli passi. Gli atleti devono essere costanti e a avere molo spirito di sacrificio per ottenere dei buoni risultati. Quest’anno abbiamo degli ottimi allievi. Fiore all’occhiello per ora è il giovane Gaetano Maglio. Una promessa per la kick boxing irpina. Sono convinto che salirà presto sul podio. Un grazie particolare va anche al maestro Michele Del Percio e Franco Intosca.

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