Palla ovale: sfida tra lupi, vincono i verdi dell’Avellino Rugby

Data da ricordare quella di ieri, non solo perché al “Santo Spirito” per la prima volta due compagini della nostra Terra, si sono contrapposte, e come era prevedibile quella più ” anziana” l’Avellino Rugby, ha prevalso, anche se non ci aspettavamo di certo con un risultato così netto, contro la neonata Wolwes Avellino. 92-0 il punteggio finale, realizzando ben sedici mete – otto per tempo – da ricordare soprattutto perchè mai prima d’ora la compagine cara al Presidente Roca – anche egli presente all’immancabile appuntamento – aveva realizzato un punteggio così alto e soprattutto mai aveva realizzato ben sedici mete. Per gli amanti delle statistiche, un punteggio così altisonante fu realizzato dall’Under 20 dello scorso anno, allenata dallo stesso Caliano, che espugnò il “Pacevecchia”di Benevento, contro i parietà dei Gladiatori Sanniti, con un 5-60, realizzando dieci mete – lo zoccolo duro di quella formazione, tralatro oggi era in campo – mentre per la categoria Seniores, per risalire alla gara con il maggior punteggio realizzato, bisogna andare indietro con il tempo, per la precisione al 7 dicembre del 2008, quando i lupi, allora guidati da Luigi Rea prevalsero, sul neutro di “San Martino Sannita” contro il Rugby Battipaglia per 39-12. Aldilà delle statistiche, il risultato parla chiaro, il XV di Caliano, già domenica scorsa aveva dato segnali incoraggianti, giocando quasi alla pari con un avversario più esperto e smaliziato come l’Arechi Salerno, oggi ha confermato quanto di buono mostrato, attaccando i “concittadini” sin dalle prime battute, chiudendo la contesa già dopo 14 minuti, il tempo di realizzare le quattro mete utili al bonus, preventivato in partenza, dopodichè hanno continuato a macinare gioco cercando però forse troppo, la giocata individuale, anzichè giocare al largo come indicavano sia mister Caliano dalla panca che il direttore tecnico Bianco dagli spalti. Il mattatore della gara sicuramente è stato il mediano di mischia, Gerardo Urciuoli, classe 94, da soli dieci mesi pratica questa disciplina, ma le sue performance migliorano di partita in partita, l’augurio e l’incoraggiamento che ci sentiamo di fare, è quello di continuare su questa lunghezza d’onda, per arrivare a risultati sempre migliori, quattro le mete realizzate dal diciottenne avellinese, che si vanno ad aggiungere alle tre di Angelo Miele, tanto genio come al solito, ma anche l’immancabile sregolatezza che lo ha visto protagonista del secondo cartellino giallo consecutivo, per inutili proteste, a partita praticamente finita, due anche per il buon Rauseo, che sembra essere ritornato quello di qualche anno fa, quando era il leader indiscusso della brigata dell’era Rea. Prime mete in carriera per il costante P. De Prizio, ritornato nel ruolo che più predilige, quello del flanker, per Spiniello, altro elemento ritornato a pieno regime, che probabilmente sta disputando la sua migliore stagione, mete anche per un abituè, come Peppe Liguori, capocannoniere lo scorso anno insieme a Carpinelli, e C. Borriello, all’ottavo campionato consecutivo con i verdi, capitan Pericolo che a nostro giudizio realizza la meta più bella della giornata dopo una fuga in diagonale di circa quaranta metri, uscito a venti minuti dal termine, tra gli applausi convinti dei circa duecento presenti. Ci ha preso gusto anche il più piccolo del gruppo, Andrea Ruggiero, premiato da Caliano, il quale lo ha preferito schierare nel XV titolare, andato a bersaglio anche lui per la seconda volta consecutiva. Quella più importante probabilmente, forse quella che tutti si aspettavano, è senzadubbio quella realizzata dal più esperto del roster biancoverde, visto i suoi trascorsi nelle giovanili della Nazionale Maggiore, e in serie A con i Gladiatori Sanniti, vale a dire quella di Roberto De Luca, che lentamente sta entrando in forma partita, venti minuti con l’Arechi, un tempo – il secondo – oggi, il cartellino è stato timbrato al minuto 28 della ripresa, meta che al buldozzer irpino mancava dal 20 marzo del 2011, nel 20-20 di Cardito, contro il Rugby Afragola. Dall’altro lato, ” i cugini” , come ogni squadra alle prime armi, paga il gap di inesperienza che tocca a tutte le new entry, anche le prime stagioni dell’Avellino Rugby, erano costellate da batoste abbastanza eclatanti. Ma nel team, caro al Presidente Zeccardo, guidato sapientemente da coach Zefilippo (entrato nella ripresa) e dell’assistant coach Giordano ( ha giocato come mediano di apertura)i due ex di turno, insieme a Fusco nei tuttineri e Miele e Fiore nei bianco e verdi, si sono viste buone individualità e tanta buona volontà mischiata ad una fisicità che spesso – almeno nelle mischie ordinate – ha messo in difficoltà i lupi verdi. All’inizio non è facile per nessuno, ma siamo convinti che i lupi neri, hanno le carte in regola per disputare un campionato in crescendo, e che nel derby di ritorno – recuperati gli infortunati e gli indisponibili – saranno in grado di impensiorire maggiormente i lupi verdi. Si respira aria di festa nel clan di Roca, lo si intravede sui volti da parte di tutto lo staff, vittoria che del resto mancava da 11 dicembre dello scorso anno, quando gli irpini prevalsero sul neutro di Pomigliano 25-32 contro il Rugby Vesuvio, quindi la prima del 2012, ma il più sorridente di tutti è il neo-mister Carmine Caliano, che al suo secondo gettone di presenza, vede già la sua squadra brindare con un punteggio record, ha così analizzato il match : ” Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi, il gruppo è apparso in ottima forma, ovviamente c’è qualche meccanismo ancora da collaudare, riguardo le scelte di direzioni in corsa e una maggior umiltà e concentrazione nei tiri liberi, ma la prova dei ragazzi è stata encomiabile, su tutti Miele, nonostante l’inutile giallo nel finale, approfittando della pausa, siamo stati invitati dai militari della base Nato, per una gara dal valore amichevole, ma al momento ancora non ci hanno confermato, noi abbiam dato disponibilità, l’incontro qualora dovrebbe disputarsi è previsto per sabato 26 ottobre alle ore 15:00″ . Anche il sempre generoso, capitan Pericolo, ha voluto spendere due parole per la buona prova dell’intero scacchiere ” La cosa che mi è piaciuta di più quest’oggi, è stato vedere a bordo campo tanti ragazzi, che per un motivo o per un altro non possono partecipare all’avventura di quest’anno e a tutti quelli che non possono giocare per i rispettivi infortuni, che con stampelle e senza ,oggi non hanno fatto mancare il loro apporto, questo per me è un segnale di passione per la nostra disciplina ed attaccamento ai nostri colori, andiamo avanti così e verrano sicuramente nuove altre soddisfazioni. Forza Avellino Rugby! ” Con tredici minuti di ritardo, inizia la storica contesa cittadina della palla ovale, Caliano rispetto alla vigilia è nuovamente costretto a rinunciare al tallonatore Console, costretto nuovamente al ruolo di medico sociale, vista la penuria di dottori che solitamente ruotano intorno all’Avellino Rugby, il suo posto tra i convocati lo prende Gaita, in campo invece lo prende così come la volta scorsa Lombardi G. affiancato da Sellitto e Spiniello, dietro di loro la premiata ditta De Mattia&Picariello, in terza alle ali i fratelli De Prizio con Fiore al centro, Urciuoli e Rauseo i due mediani, Miele il primo centro, C. Borriello il secondo, ali Vietri e Ruggiero, estremo Pericolo. Arbitra la partita il signor Salvorossi della sez. di Benevento, vero talismano dei biancoverdi, il quale diresse la gara anche nella partita sopracitata dell’Under 20 vittoriosa a Benevento lo scorso anno. In sequenza le mete realizzate, 1° Rauseo (trasformata da Rauseo) 6° C. Borriello (non trasformata da Rauseo) 10° P. De Prizio (non trasformata da Rauseo) 14° Spiniello (trasformata da P. De Prizio) 20° Urciuoli (non trasformata da Rauseo) 32° meta Urciuoli (non trasformata da De Prizio) 34° meta Urciuoli (non trasformata da De Prizio) 36° meta Ruggiero (non trasformata da Pericolo). Fine primo tempo, 44-0. Secondo tempo 5° meta Pericolo (non trasformata da De Luca) 14° meta Rauseo (non trasformata da De Luca) 15° meta Miele (trasformata da Rauseo) 19° meta Miele (trasformata da De Luca) 24° meta Liguori (non trasformata da De Luca) 28° meta di De Luca (non trasformata da De Luca) 33° meta Miele (trasformata da Rauseo) 36° meta Urciuoli (trasformata da Gaita). Finale 92-0.

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