Pallavolo, Il punto di vista barese

Pallavolo, Il punto di vista barese
Continua il periodo di crisi del Club Atletico Bari Volley, battuto anche sul campo dell’Avellino per 3 set a 0. La terza sconfitta consecutiva costringe i gialloblu del Presidente Vastano a subire l’aggancio al terzo posto in classifica da parte dei cugini-rivali del Molfetta. Ma quel che più preoc…

Pallavolo, Il punto di vista barese

Continua il periodo di crisi del Club Atletico Bari Volley, battuto anche sul campo dell’Avellino per 3 set a 0. La terza sconfitta consecutiva costringe i gialloblu del Presidente Vastano a subire l’aggancio al terzo posto in classifica da parte dei cugini-rivali del Molfetta. Ma quel che più preoccupa è la prestazione assai incolore offerta dagli uomini di Vincenzo Nacci, apparsi inspiegabilmente privi di cattiveria agonistica nei momenti caldi dell’incontro. Per la volata finale occorrerà cambiare decisamente registro: senza un atteggiamento più incline alla lotta sarà difficile raggiungere l’obiettivo playoff. Mister Nacci si affida in partenza alla formazione più collaudata .La partita comincia con il piede giusto per Rinoldo e soci che sembrano poter fare un sol boccone degli avversari. Ma non appena i padroni di casa innalzano il livello del proprio gioco comincia inesorabile il declino dei baresi, poco efficaci in fase di cambio-palla. Il set vinto mette le ali ai campani che acquisiscono sempre più convinzione nei propri mezzi. L’esatto contrario di quel che avviene dall’altro lato della rete, dove un’ansia crescente favorisce imprecisioni ed errori. Per Bari è notte fonda. Il 25-19 con cui Avellino conquista il secondo parziale è la concreta testimonianza numerica della supremazia dei padroni di casa. Nel terzo set Mister Nacci prova a cambiare qualcosa, la mossa sembra sortire gli effetti sperati. Bari prende in mano le redini del match, affidandosi in particolare agli attacchi di Fiore, finalmente incisivo. Al secondo time-out tecnico Rinoldo e soci sono avanti di sei lunghezze (10-16). Ma al momento del dunque, l’attacco gialloblu si eclissa senza attenuanti, facendo una fatica enorme a mettere giù la palla. Avellino non si lascia sfuggire l’occasione gentilmente offerta dagli spauriti avversari, approfittandone prima per riportarsi in gara (21-20), poi per chiudere definitivamente i conti con un attacco di Marolda da posto 4. “Abbiamo commesso troppi errori” – il commento finale di un deluso Vincenzo Nacci, tecnico del Bari Volley – “peccando specialmente a muro e in fase di cambio-palla. Ma quello che è mancata di più è stata la voglia di reagire ai momenti di difficoltà: se non ci mettiamo la necessaria cattiveria agonistica è difficile andare lontano. È un vero peccato, avevamo tutte le potenzialità per fare risultato. L’unica buona notizia è che non abbiamo perso la terza posizione in classifica. Ma se non ci sblocchiamo quanto prima sarà complicato mantenerla fino alla fine del torneo”. Dopo la sosta pasquale Bari Volley chiamato a riscattarsi tra le mura amiche contro i romani dell’Ostia.

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