Manca davvero poco al 7 Maggio, data in cui partirà la quarta edizione della Randonnée Terre Irpine. Un percorso, quello di quest’anno, completamente rinnovato, che mette al centro del progetto Piazza Umberto I, cuore di Atripalda, “Città di Tappa” per il 2023. Solo tre giorni dopo, infatti, nello stesso luogo, si ritroveranno tutti i protagonisti della 106° edizione della Corsa Rosa per darsi battaglia. Il Circolo Amatori della Bici, che organizza l’evento, ha pensato ad un percorso costituito da due anelli: il “Giro del Taurasi”, 70 km e circa 1500 metri di dislivello, che rappresenta anche il percorso corto della Randonnèe, ed il “Giro del Fiano di Avellino e del Greco di Tufo”, che completa la prova, portando la distanza totale a 133 km e 2500 metri di dislivello.
Per chi fosse a digiuno di certi argomenti, precisiamo che le randonnée non sono competizioni; si tratta di prove di resistenza da completare entro un certo lasso di tempo, timbrando la carta di viaggio nei vari punti di controllo disposti lungo il percorso. Un vero e proprio evento turistico, oltre che sportivo, per la promozione del territorio e delle specialità enogastronomiche del luogo. Dopo la partenza da Atripalda, il primo timbro ed il primo ristoro si avrà a Taurasi, tornando poi ad Atripalda per completare il primo anello. Qui, apposto un altro timbro, si parte in direzione di Summonte, per il secondo ed ultimo timbro prima di quello finale, sempre in piazza Umberto I. All’arrivo, un pasta party attende gli atleti che meritano di essere rifocillati.
Randonnée Terre Irpine: i comuni coinvolti
Tanti i comuni irpini toccati dai cicloturisti: oltre Taurasi e Summonte, avremo Chiusano San Domenico, San Potito Ultra, San Mango sul Calore, Candida, Venticano, Torre Le Nocella, Montefalcione, Sant’Angelo a Scala, Altavilla, Tufo. Già in passato ci sono state iniziative spontanee promosse da associazioni locali, che hanno organizzato dei “ristori abusivi”, come vengono chiamati simpaticamente in gergo, per salutare il passaggio degli atleti.
Anche quest’anno, gli organizzatori devolveranno tutti gli incassi derivanti delle iscrizioni alla ONLUS “Un futuro per Alessio”, che oramai è diventata a pieno titolo la mascotte del Circolo Amatori della Bici.
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