Rugby Avellino: al Santo Spirito passa Cosenza

Nel “lunch match” disputato ieri al Santo Spirito, l’Avellino Rugby rinvia l’appuntamento con il settimo sigillo stagionale, vittoria che permetterebbe ai lupi, di chiudere la stagione con il massimo risultato eseguito, negli undici anni della sua giovane storia e del nono campionato disputato di serie C. Alla vigilia, aldilà della penalizzazione di quattro punti(comunque attesa), ufficializzata al team caro al presidente Roca solo nella giornata di giovedì dalla Fir Campania, i presupposti per …

Nel “lunch match” disputato ieri al Santo Spirito, l’Avellino Rugby rinvia l’appuntamento con il settimo sigillo stagionale, vittoria che permetterebbe ai lupi, di chiudere la stagione con il massimo risultato eseguito, negli undici anni della sua giovane storia e del nono campionato disputato di serie C. Alla vigilia, aldilà della penalizzazione di quattro punti(comunque attesa), ufficializzata al team caro al presidente Roca solo nella giornata di giovedì dalla Fir Campania, i presupposti per fare il colpaccio, così come nella gara di andata c’erano tutti, ma viste le defezioni dell’ultima ora di alcuni elementi cardine, ed una panchina già preannunciata corta, la partita dei padroni di casa è durata un tempo e mezzo, fin quanto le energie dei protagonisti in campo non sono giunte al limite, cedendo alla maggior vigoria degli universitari cosentini che hanno rimontato il 10-5 solo negli ultimi venti minuti, grazie ad un piazzato ed un drop(contestato dai locali) ed una meta finale arrivata dopo una doppia superiorità numerica, dovute a due ammonizioni temporanee, a referto indi va il 10-18, con Pericolo&company che escono dalla contesa a mani vuote, per gli otto punti di diffenza che negano la gioia anche del misero punticino, che senza dubbio avrebbero ampiamente meritato. Non si fanno drammi, in casa Avellino, sia chiaro, la terza sconfitta consecutiva viene accettata serenamente da coach Caliano – che è stato costretto a rivestire i panni di mediano di mischia per la prima volta da quando è stato nominato allenatore della Seniores – e da Mister White Bianco, che a fine gara ha commentato la gara, ammettendo il momento di difficoltà del suo roster ” Da quando ho assunto il timone della prima squadra, questo probabilmente è il momento di maggior difficoltà, ma da fine agosto a quest’oggi è agli occhi di tutti i passi avanti fatti dal nostro club, grazie anche all’apporto di Daniel Bianco, che tante innovazioni e nuovi stimoli ha portato al nostro movimento. Purtroppo, in questo momento siamo penalizzati dagli infortuni che stanno rallentando il nostro cammino, il numero degli infortunati cresce a vista d’occhio e la rosa corta, costringe anche i più anziani, tra cui il sottoscritto a dar manforte alla squadra – ha poi concluso ricordando i prossimi due appuntamenti e la scommessa fatta con la squadra – Speriamo già da domenica di riscattarci, arriva al Santo Spirito il Clan Catanzaro, penultima forza del torneo, poi chiuderemo al Macrì di Cosenza contro la Scuola Rugby, il recupero del 10 febbraio, i ragazzi possono stare tranquilli, anche se non riusciranno a vincere la scommessa fatta, ovvero quella di conquistare più punti del girone di andata, mi accollerò comunque le spese della pantagruelica cena che andrò ad offrire, approfitto anche per ricordare gli allenamenti che si svolgeranno come di consueto mercoledì’ e venerdì sempre in notturna.” Kick off, ritardato solo di otto minuti, diretto dal beneventano Salvorossi, al secondo gettone di presenza con i verdi (arbitrò anche la gara di andata del vittorioso derby contro i Wolves) la sua direzione ha lasciato più di qualche perplessità ai padroni di casa, gara giocata sotto un tiepido sole che ha risvegliato i numerosi insetti in letargo da tempo sotto il Fenestrelle, buono l’apporto di pubblico vista anche la concomitanza della gara successiva disputata dai Wolves del buon Zefilippo contro la capolista Mastini – per la cronaca hanno prevalso questi ultimi 0-148. Dei venti convocati annunciati alla vigilia, Caliano si vede venir meno il febbricitante Console, che comunque darà una mano alla squadra nelle vesti di medico sociale, e del golden boy Urciuoli, costretto ad arrendersi ad un virus intestinale che lo ha costretto alla resa, decide di mettersi anche lui in distinta, facendo compagnia in panca al dirigente accompagnatore Romeo, al sempreverde Mernone e a De Girolamo. Partono dall’inizio quindi, Spiniello e Forino in prima linea accompagnati da G. Lombardi, in seconda Picariello e S. Lombardi, terza con i flanker De Mattia e Borriello con Fiore al centro, mediana affidata a Gaita e Miele, il debuttante Piano come primo centro, confermato Vietri in seconda, D’Amelio e Ruggiero alle ali, capitan Pericolo estremo.Sono gli ospiti con maglietta rossa e pantaloncini blu, ad avere un impatto con la gara più pimpante, costringendo i locali con la consueta casacca verde a ripiegarsi sulla difensiva, psassano comunque otto minuti per scardinare il bunker di casa, fino a quel momento difesasi con ordine, una punizione battuta velocemente nei cinque metri, coglie impreparata la retroguardia irpina, ovale che viene trasmesso fino al’ala accorrente dal versante dx, che schiaccia in meta nonostante il disperato recupero del petisso Miele, calcio a seguire che finisce lontano dai pali. 0-5! La reazione dei verdi, non tarda ad arrivare, bella giocata alla mano dei 3/4, con ovale che viaggia spedito fino a Ruggiero che viene fermato in rimessa laterale a pochi passi dalla gloria, al 21′ ennessima tegola per Caliano, la seconda linea Picariello – soprannominato Brado (diminutivo di bradipo) dai suoi compagni di squadra per la sua proverbiale lentezza – si infortuna alla spalla, Mernone, seppur dolorante alla caviglia stringe i denti e ricopre l’abituale ruolo di seconda linea. Trascorrono quattro minuti, e Miele dopo aver provato in precedenza calci a seguire con poca fortuna, ad avere l’intuizione giusta si smarca bene nei cinque metri e serve all’interno l’accorrente De Mattia( giocata provata ripetutamente negli corsi allenamenti) l’ex pallavolista ha un impatto felice con l’ovale, resiste ad una carica e va a schiacciare in mezzo ai pali, la sua prima meta in maglia biancoverde, a fine partita ci ha tenuto a dedicarla ai veterani della squadra che tanto si prodigano per portare avanti questo sport nella nostra città. Super Pericolo, non ha problemi a trovare i due punti del sorpasso. 7-5! Avellino insiste, e Borriello che sembra trovare un varco giusto al minuto nr 33, aiutandosi a giudizio dell’arbitro con qualche tacchettata di troppo, giallo per lui, lupi in quattordici, dopo cinque minuti si ristabilisce la parità per un gesto analogo di un cussino ai danni di Fiore. Il tempo si chiude senza altri sussulti. Caliano si gioca la carta De Girolamo- l’Edgard Davids cesinalese va in seconda al posto del rosso Lombardi – Lupi, che iniziano ancora all’attacco, calcio di punizione da favorevole posizione, la mina lanciata da Pericolo scoppia in mezzo ai pali per il 10-5! Al 13′ i rossoblu accorciano, approfittando di un’entrata laterale combianata con un piazzato a favore trasformato, 10-8! Al 18′ grazie ad un drop (a giudizio degli avellinesi la palla non tocca terra prima del calcio)effettuano anche il sorpasso 10-11! Caliano corre ai ripari, sveste la tuta e consigliato da Bianco passa in mediana, gli fa posto D’Amelio, Gaita passa all’ala, poco dopo toccherà a Romeo a far rifiatare Mernone in seconda linea. Per entrambi, sin dai primordi a credere nell’intuizione del Presidente Roca, si tratterà del debutto stagionale, poco riescono a combinare in quanto la squadra, si troverà nel giro di pochi minuti, privata di due pedine, al 25′ sarà la roccia Spiniello che si vede sventolare il giallo, per non essere rotolato via da una ruck, poco dopo toccherà al petisso Miele, cacciato per proteste, Il Cus ne approfitta della doppia superiorità per andare in meta, sfruttando la superiorità ull’ala, calcio anche se difficile eseguito, 10-18, quasi appagati non cercano altre mete per portare a casa il bonus, grazie anche alla resistenza irpina che non riuscirà ad affacciarsi nei ventidue ospiti. Finisce 10-18, con i cussini ancorati al quarto posto, scavalcati dalla Scuola Rugby, dopo la vittoria con bonus sul Rugby Salerno, irpini che dopo la penalità, rinunciano alla conquista della quarta piazza, buttando un occhio all’indietro facendo attenzione a guardarsi le spalle per non esser superati proprio dai salernitani.

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