Volley – Sidigas HS, Saviano: “Non perdiamo questo patrimonio”

ATRIPALDA VOLLEY – Sono ore drammatiche in casa Atripalda. La gioia per la vittoria della Coppa Italia e per il raggiungimento degli spareggi per la promozione in A1, potrebbe essere interrotte dalla crisi finanziaria in cui versa il club. Una situazione difficile, da cui si conta di uscire. Dopo gli appelli del presidente Guerrera del suo vice e dei supporters del volley irpino c’è anche quello di Giuseppe Saviano, presidente provinciale del Coni. “La Sidigas Atripalda è l’unica f…

ATRIPALDA VOLLEY – Sono ore drammatiche in casa Atripalda. La gioia per la vittoria della Coppa Italia e per il raggiungimento degli spareggi per la promozione in A1, potrebbe essere interrotte dalla crisi finanziaria in cui versa il club. Una situazione difficile, da cui si conta di uscire. Dopo gli appelli del presidente Guerrera del suo vice e dei supporters del volley irpino c’è anche quello di Giuseppe Saviano, presidente provinciale del Coni. “La Sidigas Atripalda è l’unica formazione campana militante in serie A2 –afferma intercettato al telefono – . E’ una realtà importante non solo per l’Irpinia ma per l’intero movimento pallavolistico regionale. I risultati ottenuti sono eccezionali, mai una formazione della nostra provincia era riuscita a conquistare la Coppa”. Il numero uno del comitato provinciale prosegue ancora: “Bisogna stringersi intorno a questa realtà e cercare di salvaguardare in ogni modo la stagione 2013-2014. Ma servono anche soluzioni imminenti per la disputa degli spareggi. Per ridare entusiasmo all’ambiente che in questo momento è sconcertato. Capire che lo sport non solo è un veicolo di abnegazione, ma anche una risorsa a livello finanziario”. Conclude con un appello: “E’ un momento fondamentale per lo sport irpino, la Scandone dopo un’iniziale crisi, ora sogna addirittura i play-off. L’Avellino calcio è in corsa per la B, il Volley ci ha fatto sorridere. Sarebbe una follia perdere un patrimonio come l’Atripalda. Il presidente Guerrera ha fatto tanti sacrifici economici così come chi l’ha preceduto. Non lasciamolo solo”.

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