AVELLINO – Si chiude con un secco due a zero l’amichevole tra Avellino e Chieti. Al termine dell’ultima sfida in quel di Palena è toccato a Jacopo Dall’Oglio incrociare microfoni e taccuini per fare il punto dopo due settimane di ritiro.
Avellino, le parole di Jacopo Dall’Oglio
IL RITIRO DI PALENA – «Abbiamo concluso questo ritiro con tre vittorie in amichevole che ci permettono di mettere minuti nelle gambe. Oggi un buon test contro una squadra forte, costruita per vincere in Serie D. Personalmente sto bene. Fisicamente mi sto riprendendo. Spero di fare una buona stagione».
LA RESPONSABILITÀ DA LEADER – «Mi fa piacere che il mister pensi bene di me. L’anno scorso la mia assenza ha condizionato qualcosina. Non mi reputo un fenomeno ma un contributo potevo darlo. Devo perdere ancora un chilo poi sto bene».
IL GRUPPO – «L’anno scorso arrivai a Mercogliano non ho visto un ambiente positivo. C’erano state delle scorie. Venendo da Palermo sono arrivato ad Avellino e un po’ l’ho accusata. Tutti si lamentavano. Quest’anno no, la gente è positiva. Dobbiamo remare tutti verso lo stesso obiettivo. Il nostro sogno è quello di portare l’Avellino in Serie B».
I TIFOSI – «Si aspettano tanto da noi e dobbiamo quello che non hanno ricevuto. Andiamo in campo per sudare la maglia. Deve essere un sogno di tutti».
I RINGRAZIAMENTI – «Il 3 aprile, dopo il compleanno, avevo l’occhio rosso. Andai da un’oculista. Ho passato un estate pietosa. Sono andato diverse volte al pronto soccorso. Mi hanno fatto anche una biopsia. Grazie a Condò e Perinetti mi hanno portato da un dottore con cui ho intrapreso una cura grazie alla quale torno a vedere».
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