Avellino-Bari: sale la febbre, si va verso il sold-out

di Dino Manganiello

Nelle prime 36 ore di prevendita quasi mille biglietti staccati: più di 600 sponda biancoverde, 350 (ovvero tutti quelli disponibili) per il settore ospiti. E’ la prova inconfutabile di quanto si stia alzando la febbre del tifo in vista del super match tra Avellino e Bari in programma lunedì sera al Partenio-Lombardi. Gara fondamentale per la classifica ma che è straordinariamente sentita, a prescindere, da entrambe le tifoserie, divise da astio profondo fin dalla penultima giornata della stagione ’85-’86 di serie A, allorquando con un gol di Diaz al vecchio stadio ‘Della Vittoria’ i Lupi fecero loro il confronto diretto festeggiando la salvezza e condannando i pugliesi alla retrocessione tra i cadetti.

Tornando al botteghino, visto che la quota abbonamenti+mini abbonamenti si approssima alle 2.000 unità, siamo già vicini alle tremila presenze. E mancano ancora 5 giorni al ‘monday night match’ della 17esima giornata. Cinque giorni nel corso dei quali, con ogni probabilità, si arriverà al sold-out visto che l’attuale capienza dell’impianto di via Zoccolari, con l’ulteriore riduzione al 75% come da normativa anti-covid, sfora di poco quota 5.000.

E mentre la squadra biancoverde continua la preparazione curando particolarmente il sistema per evitare infortuni e ricadute in un momento chiave della stagione come questo, è arrivata la delicata designazione del direttore di gara: fischierà Paolo Bitonti di Bologna, quinto anno di Lega Pro con 66 gare dirette. Si tratta quindi di un direttore di gara esperto, anche se non ha fatto negli anni scorsi il salto di qualità. Sono 4 i precedenti con l’Avellino e con lui i Lupi sono imbattuti: vittorie in casa con Teramo e Paganese, vittoria fuori a Foggia la scorsa stagione, pari a Castellammare di Stabia nel torneo in corso. Un precedente invece con il Bari, 1-1 in casa con il Teramo un anno fa.

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