AVELLINO – Mattinata libera per i lupi di Massimo Rastelli ma proseguono le conferenze stampa di presentazione dei nuovi tesserati: questa volta è il turno di Erasmo Mulè, nuovo volto della difesa, giunto in biancoverde dopo l’esperienza al Monopoli.
Avellino, le dichiarazioni di Erasmo Mulè
LA TRATTATIVA E I PRIMI GIORNI DI RITIRO – «Quando si sente la parola Avellino la scelta è semplice. Stiamo lavorando tanto e bene. Il gruppo è affittato e per questi primi giorni va bene così».
LA STAFFETTA IN DIFESA – «Nel calcio nessuno assicura il posto. Non ho assolutamente paura. Devo lavorare bene e tanto, poi sarà tutto una conseguenza».
COSA TI ASPETTI DALLA PIAZZA – «L’anno scorso giocavamo nello stesso girone e so che c’è tanta voglia di rivalsa. Ho scelto Avellino perché voglio vincere».
IL RAPPORTO CON I COMPAGNI – «Conoscevo D’Amico e Plescia da tempo, avendo giocato insieme al Palermo. L’anno scorso ho giocato con Falbo, mentre con gli altri si è creato subito un bel rapporto».
LE DIFFERENZE TRA I TRE GIRONI – «La differenza sostanziale è che il Girone C è il più fisico. È il girone più complicato tra i tre».
LE ANALOGIE COL CATANZARO – «Sto riscontrando un affiatamento simile a quello di Catanzaro. L’anno scorso è stato determinante, speriamo sia lo stesso adesso».
L’IMPORTANZA DEGLI ALLENAMENTI CON LA JUVENTUS – «Confrontarsi con quelle persone è qualcosa che tutti sognano. In quei momenti cerchi di rubare tutti i movimenti di Chiellini, Bonucci, De Light».
LO STAFF TECNICO – «Si cura molto il particolare. Sono tutti disponibili a partire dai preparatori fino al mister. Durante gli allenamenti stiamo giocando rapidamente».
IL TATUAGGIO DEL LUPO – «È un segno del destino. Solitamente ci si tatua un leone, io ho scelto il lupo perché mi ritrovo dal punto di vista caratteriale».
DIFESA A TRE O QUATTRO – «Ho giocato sia a tre che quattro. Mi trovo bene in entrambi i casi».
L’IDOLO CALCISTICO – «M’ispiro a Sergio Ramos».
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