Le immagini televisive non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Lo si può vedere nel fermo-immagine qui in basso: Zullo tocca la palla, sul cross di De Marco, e anticipa la conclusione vincente di Illanes, mandando involontariamente l’argentino in fuorigioco. E così, la segnalazione della signora Vettorel di Latina, si trasforma da clamoroso errore in valutazione corretta.
Eppure a iniziare dai commenti post-partita di Ezio Capuano, continuando con la sfilza di ingiurie, improperi e offese gratuite – dal vivo e via social – da parte di alcuni sostenitori biancoverdi, in molti, troppi, hanno puntato il dito contro la Vettorel.
L’allenatore ha dichiarato di aver visto l’Avellino subire il più grosso furto della sua storia, ripetendo le affermazioni pronunciate al termine di Avellino-Reggina, riferendosi al presunto contatto tra De Francesco e Laezza che portò gli amaranto a segnare con Denis, il gol del provvisorio 2-0: anche in quel caso, le immagini televisive confermarono la corretta decisione del guardalinee.
Stavolta, in quanto donna, gli insulti contro la Vettorel si sono sprecati. Minacce, battutine squallide prese dai peggiori film di Pierino, allusioni sessuali, inviti a cambiare mestiere: di tutto di più. Che poi, più del gol, annullato giustamente a Illanes, alla guardalinee si potrebbe criticare la mancata segnalazione di un fallo in area subito da Charpentier, giudicato in posizione irregolare: ecco, in questo caso la Vettorel ha preso un grosso abbaglio, ma non tale da essere meritevole di insulti.