Avellino Calcio, mal di trasferta e un’altra sconfitta (2-1 ad Aprilia): adesso basta

Una nuova sconfitta per il Calcio Avellino che perde 2-1 ad Aprilia, sul campo del Racing.

Una sconfitta senza attenuanti, frutto di una impostazione di gioco sbagliata, di una serie di errori marchiani che solo elementi privi di una buona base tecnica possono commettere.

Trecento tifosi al seguito della squadra, generosi e passionali, mortificati da una prestazione indecente. oltre che dal risultato negativo.

Non ci sono alibi per questa sconfitta. Inutile accampare scusanti tipo le assenze, la preparazione, i ritardi, gli infortuni. Sono argomenti dietro i quali possono rifiguarsi squadrette di società anonime.

Questa squadra è Avellino, rappresenta un capoluogo e una provincia che non possono continuare a ricevere schiaffi, calcisticamente parlando

Bastano e avanzano quelli rimediati in estate attraverso la gestione burocratica della vecchia società e le condanne collezionate da una giustizia sportiva non sempre giusta e obiettiva.

Questa però è un’altra storia, un’altra società.

La Sidigas che ha finanziato il Calcio Avellino non può pensare a investire solo nel bastek. L’ingegnere De Cesare probabilmente non s’è reso conto di cosa sia il calcio, rispetto al basket. Ci sono dinamiche di gestione e di passione completamente diverse.

Ora è giunto il tempo delle decisioni.

Basta con un allenatore che sa parlare bene e razzolare male.

Va rifondata subito la squadra, attraverso la gestione tecnica.

Occorre un direttore sportivo che conosca la gente, i giocatori, i procuratori. Con tutto il rispetto per il giovane Musa, ma il calcio si fa in altra maniera, non a mò di chierichetti. Se proprio si vuole essere gente di chiesa, occorre un parroco di campagna, uno che sappia dare anche il ceffone (metaforicamente parlando) quando è necessario.

Si dia una svolta pure in società, evitando personaggi bravi a fare passerelle e che di calcio capiscono una mazza.

La sconfitta per 2-1 è stata giusta ed è andata pure bene perchè il passivo poteva essere più pesante, se Corvia non avesse fallito un rigore.

La mortificazione resta, però, identica.

Ecco il tabellino della gara.

Racing Aprilia-Avellino 2-1

RACING APRILIA (4-3-1-2): Saglietti 6,5; Telloni 6,5 Rosania 6, Patti 6,5 Vitolo 6; Vasco 6,5 (10′ st Titone 6), Mastromattei 6,5 La Penna 7 (19′ st Rocchino 6); Olivera 7,5 (38′ st Lillo sv); Corvia 6,5 Russo 6,5 (41′ st Battisti sv). A disp.: Manasse, Bosi, Bencivenga, Carpentieri, Murasso. All.: Feola 7,5.

AVELLINO (4-3-1-2): Lagomarsini 5; Patrignani 4 (29′ st Tompte 5), Morero 5, Mikhaylovskiy 4,5 Parisi 5,5 (31′ st Carbonelli) 5; Buono 4,5 (1′ st Mentana 4,5), Matute 4,5 Acampora 5; Tribuzzi 4,5; Ciotola 5,5 (21′ st Capitanio 5), De Vena 5,5. A disp.: Pizzella, Ventre, Nocerino, Dondoni, Cuomo. All.: Graziani 3.

ARBITRO: Galipò di Firenze 6.

Guardalinee: Spagnolo-Regattieri.

MARCATORI: 23′ pt Corvia, 46′ pt La Penna, 4′ st Ciotola.

NOTE: spettatori 500 circa di cui 300 al seguito dell’Avellino. Al 6′ st Corvia (RA) ha sbagliato un calcio di rigore (parato). Ammoniti: Tribuzzi (A), Mastromattei (RA), Vitolo (RA), Russo (RA), Tompte (A). Angoli: 3-2 per l’Avellino. Recupero, pt 2′, st 5′.

 

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