PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-CASERTANA – Conferenza stampa di vigilia di Avellino-Casertana per il tecnico dei lupi Michele Pazienza. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.
Verso Avellino-Casertana, le parole di Michele Pazienza
IL DERBY CONTRO I FALCHETTI – «È un derby molto sentito. Una partita tra due squadre ben costruite. Ci arriviamo con quella voglia di rivalsa, di risolvere il momento che stiamo vivendo. Senza nasconderci. Lunedì abbiamo la possibilità di provare a risolvere il problema che sta generando rabbia e delusione. Abbiamo una partita in casa e quindi dobbiamo cercare di dare il massimo per risolvere ciò che ci sta danneggiando».
COME STA GHIDOTTI – «Non penso che quando i risultati sono negativi possono essere determinati da un singolo calciatore. A Potenza non ho visto responsabilità da parte di Ghidotti. Sono delle difficoltà che devo vivere io in prima persona e poi la squadra».
IL MODULO – «Nel secondo tempo di Potenza abbiamo fatto molto meglio. Il 4-3-3 deve essere una soluzione in più senza però dimenticare che il 3-5-2 ha prodotto 45 punti. Non sono tantissimi per il nostro obiettivo, neppure pochi. Bisogna tenersi strette le nostre certezze».
COME STA LA SQUADRA E L’OBIETTIVO PRIMO POSTO – «Dal punto di vista fisico c’è qualche acciacco. Tito avverte qualche problema all’adduttore. Di Varela sapete e dovremo capire il da farsi. Poi c’è qualche acciacco dovuto alla fatica della partita che valuteremo nelle prossime partite. Quando ci sono delle difficoltà non si ha la possibilità di lavorare con serenità però fa parte del nostro lavoro».
L’APPELLO AI TIFOSI – «Capisco la rabbia anche nei miei confronti. Veniamo da dei risultati in casa che hanno rovinato il percorso che questi ragazzi hanno costruito. Credo questo sia il momento in cui c’è bisogno dei nostri tifosi. Abbiamo deciso di spostare l’allenamento pre-gara sotto la Curva Sud al fine di essere abbracciati dalla curva sin dal primo minuto. Mi auguro lunedì possano darci una grossa mano, dal riscaldamento al novantacinquesimo».
IL MOMENTO DI ROCCA, FRASCATORE E D’AUSILIO – «Sono dei giocatori che sono riusciti a spostare gli equilibri della gara. È un aspetto positivo, che mi lascia pensare possano giocare dall’inizio la gara di lunedì. Sono al massimo della condizione».
IL RAPPORTO CON I LEADER DEL GRUPPO – «Con i leader ci parlo ogni settimana. Il mio compito è spronarli. Nello spogliatoio ci entro poco perché credo vada gestito dando delle responsabilità a chi sa gestirle. Il mio intervento avviene quando non si riescono a superare delle difficoltà all’interno».
GLI ULTIMI MINUTI DI POTENZA – «Ci siamo ritrovati in svantaggio dopo qualche minuto e per tutte la gara abbiamo dovuto rincorrere una partita che sembrava persa. Nel secondo tempo abbiamo spinto fino a ribaltarla. Dopo il gol del vantaggio la squadra si è abbassata perché aveva speso molto dal punto di vista mentale e fisico».
LA CASERTANA – «Sono una squadra costruita con calciatori importanti, che viene da una vittoria ottenuta nei minuti finali. Sono carichi di autostima e fiducia. Non danno punti di riferimento perché nelle ultime gare hanno cambiato sistema di gioco».
LE CONDIZIONI DI SGARBI – «È un ragazzo giovane che ha avuto un impatto importante. Ha fatto vedere delle cose importanti. Era una sorpresa. Oggi è il primo riferimento per le squadre avversarie. Per lui è molto più difficile disimpegnarsi e fare quello che ha fatto nella prima parte della stagione. Nelle ultime gare ha avuto un leggero calo, ma è fisiologico. La soluzione è lasciarlo in campo affinché lo superi».
LE CRITICHE PERSONALI – «È uno stimolo per dare qualcosa in più. Devo essere il primo a farlo. C’è passione e amore per ciò che faccio. Rivedo la mia passione per il lavoro nei tifosi dell’Avellino. È una cosa che ci accomuna».
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