Avellino-Catania, Pazienza: «Adesso servirà continuità»

Avellino-Sorrento: le parole di Michele Pazienza nel pre-gara
Credit: Sandro Montefusco

PAZIENZA DOPO AVELLINO-CATANIA – Vittoria in rimonta per l’Avellino di Michele Pazienza contro il Catania. Semifinale play-off conquistata per i lupi che adesso dovranno vedersela contro il Vicenza. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Avellino-Catania, le parole di Michele Pazienza

LA PARTITA – «Non ho visto una squadra dai due volte. Nel primo tempo abbiamo cominciato molto forte. Abbiamo subito un gol evitabile ma abbiamo mantenuto la nostra presenza nella metà campo avversaria. Nel secondo tempo è cambiata la qualità delle giocate. Nel primo tempo i cross non sono stati all’altezza, nella ripresa da un cross è nato il gol di D’Ausilio. Abbiamo osato, mettendo Russo a sinistra e Sgarbi a destra. L’Avellino dal primo minuto ha cercato di fare la partita. Per quanto prodotto credo che i ragazzi abbiamo ampiamente meritato il passaggio del turno anche grazie alla spinta dei tifosi che ha dato una mano dal primo al 95esimo».

I RITMI DEL SECONDO TEMPO – «I ritmi ci sono stati anche nel primo tempo altrimenti si fa fatica a mantenere la squadra avversaria nella loro metà campo. Questo vuol dire che la squadra ha mantenuto un ritmo altissimo. Nel secondo tempo sono cambiate le caratteristiche con giocatori di profondità».

L’EQULIBRIO DA TROVARE – «Nella partita di Catania non c’è stato un Avellino rinunciatario. C’era l’incognita della pausa e del modulo. Per adottare il 4-3-1-2 c’è bisogno di tantissima gamba. Ci siamo presentati a Catania non avendo delle certezze sulla condizione fisica. Adottare sin da subito un sistema di gioco del genere avrebbe messo in difficoltà i ragazzi. Al ritorno abbiamo osato mettendo un attaccante in più. La squadra si è presentata nella metà campo con una certa intensità. Quando dico che questa squadra ha meritato il passaggio del turno è perché l’ha voluto».

I CAMBI – «Avevamo bisogno di maggiore spinta sugli esterni e ampiezza. Con l’inserimento di caratteristiche ben precise siamo riusciti a trovare gli spazi che ci hanno portato a vincere la gara».

COSA SERVE PER LA CIMA? – «Serve quello che c’è mancato in stagione: la continuità. Stasera manterremo la gioa della gara. Domattina lavoreremo per preparare la gara di martedì».

A GARA DI SGARBI – «È un giocatore molto giovane. Da Sgarbi ci si aspetta sempre una giocata illuminante. Non mi interessa, mi interessa che continui a giocare mettendo a disposizione della squadra le sue caratteristiche».

IL RITNRO – «Se pensiamo al format dei play-off non ne usciamo. Ci adattiamo pensando una gara per volta. Ora dobbiamo vedere come ci presenteremo domani al campo».

IL VICENZA – «È una semifinale. Troveremo una squadra forte e i giorni per prepararla saranno pochi. Si scontreranno due squadre forti. Ci penseremo da domani».

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