PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-CATANIA – Conferenza stampa di vigilia di Avellino-Catania per il tecnico dei lupi Michele Pazienza. Si gioca per la gara di ritorno del Secondo Turno della Fase Nazionale. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.
Verso Avellino-Catania, le parole di Michele Pazienza
COME STA LA SQUADRA DOPO L’ANDATA? – «Ci siamo catapultanti nel lavoro, guardando ciò che è stato fatto. Siamo andati a trovare degli aggiustamenti in vista della gara di ritorno. Sappiamo benissimo di dover fare una grandissima partita per guadagnarci la semifinale. I ragazzi sono consapevoli che abbiamo le possibilità per poterlo fare e lo hanno dimostrato nell’arco della stagione. Si stanno preparando al meglio».
IL CAMBIO MODULO – «Potrebbe essere una soluzione per trovare un’alternativa. Così come può essere la scelta di interpreti diversi mantenendo invariato il sistema di gioco. Dobbiamo mettere qualche caratteristica diversa rispetto alla gara d’andata. Bisognerà fare qualcosa di diverso».
COME STA GORI? – «Dopo la gara si è allenato. Ha avuto continuità. Oggi farà un ulteriore allenamento e sarà pronto per la partita».
LA GESTIONE DEI CARTELLINI – «Dobbiamo cercare di mettere in campo i giocatori che possano darci la possibilità di passare il turno, senza fare calcoli. Non andremo a guardare le situazioni dei cartellini ma andremo a valutare le caratteristiche dei giocatori che potrebbero darci la possibilità di passare il turno».
IL CENTROCAMPO – «Dovremmo essere più rapidi in tutto il campo. Dobbiamo alzare i ritmi rispetto alla gara d’andata. Abbiamo visto alcune situazioni dove, mantenendo lo stesso ritmo, siamo risultati scontati. Oltre alle caratteristiche, la prima cosa da fare è alzare i ritmi in tutti i reparti».
LA SPINTA DEL PARTENIO – «È fondamentale. I tifosi hanno risposto immediatamente. Questo è un segnale di fiducia che la gente sta dando a questa squadra. Noi dobbiamo ripagarla sul campo. C’è da lavorare e fare una grandissima prestazione nei 95 minuti. È l’unico modo di rispondere a questo gesto d’amore».
LE SENSAZIONI DOPO IL K.O – «Nelle ore successive alla partita il sentimento che prevale è la rabbia e la delusione. È durata per tutta la notte ma il giorno dopo si è partiti con la testa giusta per preparare al meglio la partita. Piangersi addosso serve a poco. Pensare a ciò che non ha funzionato va analizzato e corretto per evitare gli errori della gara d’andata».
IL CONFRONTO CON IL DIRETTORE PERINETTI E IL PRESIDENTE – «Sono sempre presenti, pronti al colloquio e al confronto. Fa parte del calcio, del nostro lavoro».
COME STA VARELA? – «Sarà a disposizione ma è un calciatore che non abbiamo recuperato al cento per cento. Abbiamo cercato di mettere qualche minuto durante le amichevoli».
LA CONDIZIONE FISICA DEL GRUPPO – «Non ho la sfera magica. Mi auguro che mettendo 90 minuti nelle gambe si possa avere più ritmo e una condizione fisica migliore».
LA PARTITA DEL CATANIA – «Anche all’andata hanno lavorato con dieci uomini dietro la linea del pallone. Credo faranno lo stesso domani. Non si allontaneranno da quel tipo di atteggiamento».
AVELLINO CONDANNATO A VINCERE – «Nei play-off sapevamo ci saremmo ritrovati a dover far risultato per forza. Abbiamo già vissuto questa situazione, specie dopo aver posto come obiettivo il secondo posto. Servirà una partita di sacrifici, voglia, passione».
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