Avellino-Crotone: le dichiarazioni di Rastelli nel pre partita

Avellino-Viterbese: le dichiarazioni di Rastelli nel pre partita

RASTELLI PRIMA DI AVELLINO-CROTONE – Archiviato il successo di Potenza, l’Avellino di Massimo Rastelli riparte dal monday-night contro il Crotone. Fondamentale per i biancoverdi continuare a vincere e convincere. Queste le parole del tecnico di lupi nella consueta conferenza stampa pre-partita.

DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MASSIMO RASTELLI PRIMA DI AVELLINO-CROTONE

AVELLINO RINATO – «In ogni gara siamo chiamati a dimostrare qualcosa. Ogni partita è un esame dove dobbiamo dimostrare che il percorso intrapreso è quello giusto. Si è chiuso finalmente il calciomercato e abbiamo un quadro chiaro della rosa. Affrontiamo una squadra fortissima che si è ulteriormente rinforzata a gennaio. Il Crotone è una squadra costruita per puntare alla Serie B. Queste sono le gare che ci devono esaltare anche perché mi piacerebbe vedere lo stadio nel massimo della capienza. Abbiamo bisogno della spinta dei nostri tifosi».

IL TEST DI CROTONE – «Preferisco giocare contro le grandi squadra perché danno, al di là degli stimoli, la possibilità di giocare. Ci sono più spazi e le nostre qualità possono essere avvantaggiate. Al tempo stesso non si può sbagliare».

SODDISFATTO DEL MERCATO? – «Posso ritenermi soddisfatto del lavoro perché abbiamo messo dentro quelle pedine che ho ritenuto utili per alzare il livello della squadra. Abbiamo portato tre calciatori dalla Serie B. Abbiamo riportato D’Angelo dalla Reggiana. Con la richiesta di Illanes di andar via abbiamo subito inquadrato Benedetti come sostituto. Siamo andati a mettere dentro le caratteristiche tecniche e di esperienze che ci servivano».

LA CORSIA DESTRA – «Se non ci sono alternative che ritengo valide è inutile muoversi. Ho due ragazzi che stanno crescendo. Danni non ne stanno facendo. Possono solo crescere e migliorare. Bisogna avere pazienza, accettare le sconfitte, gli errori, stare tutti insieme. Non sono venuto qui a pettinare le bambole. Bisogna remare tutti dallo stessa parte».

IL CENTROCAMPO DELL’AVELLINO – «Abbiamo forse il centrocampo più forte del girone. Abbiamo tutte le caratteristiche, qualità, gamba, più un giovane interessante come Maisto. È il reparto dove sono più soddisfatto».

IL CALCIOMERCATO ESTIVO – «Togliere sedici calciatori a giugno condiziona tutto il calciomercato. Erano tutti calciatori che guadagnavano più di 100mila euro a stagione. Il Direttore sportivo ha fatto di tutto per mandare via calciatori e prendere nuovi elementi. Quelli che ha preso sono tutti calciatori bravi, forse non da Avellino, ma tutti prospetti interessanti».

LE SCELTE – «Rispetto il pensiero di tutti ma sono io l’allenatore e le valutazioni le faccio io assumendomi le mie responsabilità. Da quando sono arrivato mi sono messo i paraocchi e ho pensato solo a lavorare. Andiamo ad affrontare tutti gli avversari cercando di fare la nostra gara cercando di vincerla».

LE CONDIZIONI DI DALL’OGLIO – «Non si sanno i tempi di recupero. Si tratta di un infortunio particolare e non facile da smaltire. Ci sono dei momenti in cui si compie un passo in avanti e altri due indietro».

L’ASSENZA DI RUSSO – «Per noi è un’assenza importante. Ci sono delle soluzioni alternative. In questi due giorni farò la scelta definita».

LA COMPATTEZZA DEL GRUPPO – «La compattezza non è mai mancata perché sono tutti bravi ragazzi che ci tengono e vogliono dimostrare il loro valore. Abbiamo trovato delle difficoltà dovute al calciomercato e alla precarietà di alcune situazioni. Questo non ci ha fatto rendere rispetto a quello che avevamo visto a fine anno. Chiuso il mercato, la squadra ha ritrovato la consapevolezza di potersela giocare con tutti».

LE CARATTERISTICHE EMOTIVE DI MARCONI – «Ho sempre nei miei occhi la serata della partita col Catanzaro e quando abbiamo vinto col Pescara. Questo è l’ambiente di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo fare in modo che, attraverso il nostro lavoro, riusciamo a generare questo rapporto. Mi auguro si ritrovi velocemente questo entusiasmo. L’arrivo di Marconi è un acquisto importante ma non dobbiamo dare a lui tutta la responsabilità».

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