Avellino, Gautieri ci crede: con tre punte contro lo spauracchio Luca Moro

di Dino Manganiello

La terza di Carmine Gautieri sulla panca biancoverde potrebbe essere considerata come la gara decisiva, della svolta. In realtà lo sono già state altre, ed ulteriori ce ne saranno prima del fischio finale dell’ultima giornata della stagione regolare. E’ la sorte che tocca a chi è andato piano fin qui ed ora deve rincorrere. E’ la maledizione di chi non vuole arrendersi. Ed allora, ecco che arriva il Catania al Partenio-Lombardi, squadra scivolata laggiù in classifica nonostante il blasone, club che potrebbe sparire se nessuno lo vorrà rilevare all’asta il prossimo 4 marzo, ma che può contare su ragazzi di valore e che stanno onorando la maglia nonché sul più forte attaccante della C, Luca Moro, 21 gol già messi a referto.

L’Avellino deve però dimenticare ferite ed affanni e seguire le parole del condottiero: “Sono venuto qui per provare a vincere il campionato e per il primo posto nulla è perduto, il discorso è ancora aperto” ha detto con un sibilo il tecnico biancoverde nonostante la scia di bende e odore di alcool che si porta dietro la sua truppa: out Chiti, Mignanelli, Mastalli e Di Gaudio per infortunio, fuori Silvestri per squalifica, a mezzo servizio Kragl, Dossena, Maniero ed anche Murano.

Stringendo i denti, si proverà a chiudere l’infernale tour de force di febbraio con la necessaria vittoria, puntando probabilmente per la prima volta sul 4-3-3 con Forte tra i pali; Ciancio, Dossena (o Bove), Scognamiglio e Tito dietro; Carriero, Aloi e De Francesco (o Kragl) in mediana; Micovschi, Maniero (o Plescia) e Kanoute davanti. Il tutto a meno di conferma del 3-5-2, ovviamente.

Puntare ai tre punti, quindi, e confidare in un passo falso di quelle là davanti, con il Bari che va a Foggia e il Catanzaro che ospita il velenoso Latina. E vincere anche per ribaltare il trend con gli etnei, reduci da due vittorie fi fila in Irpinia: 2-1 la scorsa stagione (inutile gol biancoverde nel finale di Maniero) e il clamoroso 3-6 di due stagioni fa.

A dirigere il match sarà Alessandro Di Graci di Como, ben 7 i precedenti con l’Avellino, due vittorie entrambe in trasferta (2-0 a Torre del Greco la scorsa stagione, 3-0 lo scorso 22 dicembre a Campobasso), poi, pareggio in casa con il Rende nel 2019 e con il Teramo nella scorsa stagione ed in trasferta 1-1 a Bisceglie. Infine il ko nei playoff contro il Sudtirol per 1-0. Con lui, in tre confronti, Catania imbattuto.

Foto Maurizio Di Domenico

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