Avellino, il covid molla la presa ma dal mercato nessuna fumata bianca

di Dino Manganiello

Il Golem covid sembra allentare un po’ la presa. In attesa del tavolo tecnico tra Governo, Regioni e istituzioni del calcio che definirà a tal proposito le linee guida per il ritorno in campo (che per la Lega Pro è previsto per il prossimo 23 gennaio), in casa Avellino arrivano buone notizie: nel gruppo squadra 6 negativizzati e un nuovo positivo. Restano quindi in isolamento in quattro.

Le note meno liete invece arrivano dal mercato: Pietro Iemmello è ormai a un passo dal Catanzaro, beffa doppia perché l’attaccante in esubero a Frosinone era vicinissimo alla firma con i biancoverdi, e perché andrà a rinforzare una diretta concorrente per il salto di categoria, attraverso la posta principale o tramite playoff che dir si voglia. Ora Salvatore Di Somma (nella foro di Maurizio Di Domenico con Angelo D’Agostino) è costretto a virare: Bianchimano, Magnaghi, Rossetti o Murano lì davanti; Giannone, Ciciretti, D’Orazio o Ceccarelli per la linea trequarti.

Il tutto senza dimenticare che restano altri nodi da sciogliere: i rinnovi di Rizzo e D’Angelo, il futuro di Aloi, la richiesta di adeguamento di Carriero, la voglia di giocare di Sbraga e Mastalli. Per il Ds biancoverde sono giorni di lavoro frenetico, con il fiato sul collo di una piazza che si aggrappa alla frase-madre del patron resa poche settimane fa: “Puntiamo al primo posto, ci crediamo”. E’ un grido di battaglia che infiamma. Ma che, anche, moltipliche le responsabilità.

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